Roma, 2 ago – Non bastano migliaia di cd venduti, concerti sold out in diversi continenti, la regolare iscrizione alla Siae e le milioni di visualizzazioni dei videoclip. Se YouTube ha deciso che sei un bieco nazionalista ti censura. Così, senza troppe spiegazioni. E’ quello che è successo ai Bronson – gruppo punk rock romano con la grave colpa di produrre testi identitari – che si sono visti cancellare una settimana fa il proprio canale YouTube. “Ci hanno cancellato un canale che aveva quasi 10 milioni di visualizzazioni complessive”, spiega Andrea uno dei membri del gruppo, “la motivazione tra l’altro non è chiara. Lo staff di YouTube parla di numerose segnalazioni per ‘incitamento all’odio’, ma a noi questo non risulta”.
La censura contro i gruppi musicali non conformi
“L’unico problema”, prosegue Andrea, “c’era stato per la canzone Fuck Ue, prima censurata da YouTube e poi riabilitata”. Del resto già da mesi YouTube aveva annunciato il giro di vite in termini di censura nei confronti dei contenuti giudicati nazionalisti, complottisti o in odore di suprematismo bianco. Una battaglia contro “razzismo e discriminazione” che aveva già colpito diversi gruppi rock della scena non conforme e identitaria. Il video di Fronte dell’Essere, canzone degli ZetaZeroAlfa, era stato eliminato. Mentre per Spqr, Hate for breakfast e Fantasmi del passato, YouTube aveva operato la chiusura dei canali, proprio come per i Bronson.
Le solite Ong
Ad aiutare YouTube in questo tipo di censura ci sono Ong come Avaaz, i cui dipendenti passano il tempo a segnalare ogni tipo di contenuto connesso all'”incitamento all’odio”. Di fatto una vera e propria censura politica, visto che queste Ong sono quasi sempre schierate a sinistra. Non si spiega altrimenti un provvedimento come quello operato nei confronti dei Bronson, i cui testi parlano di amicizia, identità, orgoglio per la propria appartenenza e non certo di incitamento all’odio, di razzismo o di violenza contro il “diverso”.
Davide Di Stefano
8 comments
… si cerca in un altro motore di ricerca -no Google- e si trovano caricate le canzoni dei Bronson con i loro filmati.
“La dittatura perfetta avrà la sembianza di una democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù.” Aldous Huxley
Da specificare che Aavaz sia di Soros.
Idioti , ottima musica , iutubo
comincia a starmi sul c….
Per lgbthilmno (più altri stramboidi) c…. per noi maschi sovranisti sta per
CAZZO
quello ke voi anormali invidiate ….
Avaaz pare un vocabolo giud…. e fa rima con sto’ cazz
Iutubo. se vuoi clienti , vedi che siamo più noi normali di froci ,lesbiche e zecche !
[…] Source link […]
Godo
[…] si era abbattuta sui Bronson: il canale ufficiale della band romana, senza particolari spiegazioni, era stato rimosso d’imperio dalla piattaforma video più celebre del pianeta. Ora, però, il colosso multimediale di proprietà […]