Roma, 2 mag – Un libro che molti appassionati di storia stavano aspettando: “La fanteria tedesca nella Seconda Guerra Mondiale” non è solo la versione tradotta in italiano di “Das handbuch der deutschen Infaterie 1939-1945” di Buchner, ma rappresenta la “summa teologica” della Wehrmacht nell’ultimo conflitto mondiale. L’edizione italiana infatti è stata notevolmente ampliata nelle sezioni relative alle armi, equipaggiamenti ed uniformi e soprattutto presenta molte fotografie inedite frutto di un lungo e intenso lavoro di archivio.
Il testo, come si legge nella prefazione a cura dei redattori dell’edizione italiana Andrea Lombardi, Carlo Cicconi Massi e Vincenzo Valentini, descrive l’organizzazione, le dotazioni di uomini, mezzi e armi, gli ordini di battaglia, l’armamento, l’equipaggiamento e le uniformi delle divisioni di fanteria tedesche e dei singoli reparti organici (fanteria, artiglieria, Panzerjäger, ricognizione, genio e trasmissioni, dei reparti medici e della sussistenza, comandi e amministrazione) e come combatterono e prestarono servizio nella seconda guerra mondiale, con approfondimenti sulle innumerevoli battaglie combattute su ogni fronte dai reparti delle Infanterie-Division e le biografie militari e le coraggiose azioni degli assi della Infanterie maggiormente decorati.
Il libro, dopo l’introduzione che riporta il giuramento del soldato tedesco, ci accompagna alla scoperta di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo: viene fornito l’organigramma di una divisione tipo di fanteria e viene dedicato molto spazio alla descrizione, soprattutto visiva tramite le molte fotografie pubblicate, del fante e del suo equipaggiamento. Apprezzabile lo schema dei gradi della Heer con gli equivalenti italiani e le tavole che riportano la mostreggiatura e i distintivi dei vari corpi. La parte più interessante, che è anche il cuore della trattazione, rappresenta quella dell’equipaggiamento e delle armi in dotazione alla Wehrmacht, dalla celeberrima Maschinenpistole MP – 40 sino ai pezzi di artiglieria passando ovviamente per la Maschinengewehr 42 “la motosega di Hitler”, il tutto corredato da numerose foto a colori e schede tecniche che faranno la gioia degli appassionati. Ampio spazio viene anche dedicato ai corpi meno noti ma sicuramente vitali per l’organizzazione di un esercito: i battaglioni trasmissioni e quelli logistici. Dopo alcune pagine dedicate agli “assi” della fanteria, dove oltre alla biografia vera e propria viene fornita un’esaustiva descrizione del curriculum militare, si passa al racconto delle vere e proprie azioni di guerra divise a seconda dei corpi della fanteria: questo è uno dei pregi del libro perché permette una visione chiara e puntuale della Seconda Guerra Mondiale.
Viene quindi offerta una lunga e pregevole carrellata di fotografie e tavole d’epoca che ci porta alla conclusione con alcune chicche per tutti gli appassionati: le tavole originali degli organigrammi della fanteria con gli schemi tattici e il testo di famosissime canzoni della Wehrmacht (Erika, Westerwald e Der Gute Kamerad). In appendice si può anche trovare, oltre al glossario dei termini militari tedeschi, i codici di fabbricazione delle armi e delle ottiche impiegate. Questo volume rappresenta il non plus ultra per uno studio serio e approfondito sulla fanteria tedesca nella Seconda Guerra Mondiale e per la mole di dati, e soprattutto per le numerose fotografie inedite, vale ogni singolo centesimo del prezzo di copertina.
“La fanteria tedesca nella Seconda Guerra Mondiale” – Alfred Buchner, edizione riveduta e ampliata a cura di Andrea Lombardi – edito da Associazione Culturale Italia Storica 2016, prezzo di copertina 54 euro.
Disponibile presso: “ITALIA Storica” e-mail ars_italia@hotmail.com, web http://www.italiastorica.com/, blog http://associazioneitalia.blogspot.com.
Paolo Mauri