Vi prego, ridateci la Supercoppa Italiana

Roma, 14 mar – La Supercoppa Italiana si è persa per strada. Stante la nuova formula da “Final Four” appena stabilita, sulla quale si può discutere o meno, la trasmigrazione del trofeo all’estero ormai da anni è diventata abbastanza insopportabile.

La Supercoppa Italiana va disputata…in Italia

Sembra quasi un gioco alle affermazioni più scontate, ma la Supercoppa Italiana andrebbe disputata, guarda un po’, proprio in Italia. Che sia sempre meno così lo dicono i numeri. L’infelice tradizione in realtà comincia dopo pochi anni che il trofeo era stato messo in palio, cioè nel 1993, quando il Milan di Capello affronta a Washington il Torino, aggiudicandosi il trofeo. Sono ben dodici finora le edizioni della coppa disputate all’estero, sei solo negli ultimi dieci anni. Gli arabi domineranno la scena per un bel po’, soprattutto dopo l’accordo della Lega con l’Arabia Saudita, che prevede di disputare almeno 4 edizioni del trofeo in Medio Oriente. Così ha commentato l’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo: “Abbiamo deciso di accettare l’offerta dell’Arabia per ospitare quattro edizioni di Supercoppa in sei anni a partire dal 2024”. Che poi ha aggiunto: “Si svolgeranno in Arabia Saudita le prossime due edizioni, poi ci sarà uno stop di due anni in cui si potrà giocare anche altrove e poi si ritornerà in Arabia per altri due anni. La prossima edizione avrà il format a quattro squadre e ci sarà anche una amichevole. Ma la scelta del format Final Four non è definitiva: si potrà anche tornare indietro in base agli impegni dei club”. Che dire, grazie mille per la “pausa” di due anni, caro De Siervo. Ammesso e non concesso che sia in Italia.

Sulla formula si può discutere, sulla sede no

La formula di semifinali e finale può essere discutibile ma non si può negare abbia un suo fascino. La discussione più che altro riguarderebbe l’allargamento ai non detentori di alcun trofeo, come le seconde classificate in Serie A e le finaliste sconfitte di Coppa Italia, che sotto questo profilo toglie un po’ di fascino alla competizione (pur recuperandolo in parte con la struttura da mini-torneo). Ciò che è imbarazzante è, francamente, lo sdoganamento della coppa nelle sedi estere. Un’abitudine demoralizzante. Si può comprendere la necessità economica della Lega di “far cassa”, come si suol dire, ma snaturare così una tradizione – pur giovane – del calcio italiano, già compromesso sotto molti altri profili, non è esattamente un processo bellissimo al quale assistere. Per cui la preghiera va fatta lo stesso, a prescindere dal fatto che sarà inascoltata: ridateci la Supercoppa Italiana. Ridateci l’Italia, e se proprio dobbiamo innovare, che si stabilisca una sola sede, ovvero la capitale Roma, dove consegnarla. Beninteso che anche la rotazione tra le città dello Stivale andrebbe benissimo, perché siamo tutti parte dello stesso e splendido Paese.

Stelio Fergola