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Vergogna Anpi a Grosseto: i “partigiani” rimuovono una rosa dalla lapide delle vittime del bombardamento (Video)

by La Redazione
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Grosseto, 28 apr — L’ennesimo oltraggio a firma Anpi. È accaduto a Grosseto, dove un gruppetto di tesserati dell’Associazione nazionale partigiani ha rimosso e gettato a terra una rosa posta dall’associazione La Deceris sulla lapide commemorativa delle 134 vittime del bombardamento alleato del 26 aprile 1943. Gli attempati «partigiani 2.0» hanno poi proceduto con l’apporre una corona di fiori.

L’Anpi rimuove un fiore posto sulla lapide delle vittime degli Alleati

Attraverso i social La Deceris ha espresso il proprio sdegno riguardo l’accaduto, corredando il post di un video che documenta l’indegno gesto che oltraggia i 134 martiri caduti sotto le bombe alleate. «Che l’Anpi non abbia rispetto di niente e nessuno è ormai una cosa acclarata, soprattutto quando si tratta di avversari politici», attacca l’associazione nel post a corredo del filmato. «Nonostante questo, mai avremmo pensato che i sedicenti “partigiani” del 2023 si sarebbero spinti fino ad oltraggiare le vittime civili del bombardamento alleato avvenuto a Grosseto nel lontano 26 aprile del 1943».

La Deceris denuncia l’oltraggio 

Come ogni anno dalla costituzione de La Deceris, una delegazione ogni 26 aprile depone un fiore sulla lapide affissa in Piazza Esperanto per ricordare gli uomini, le donne ma soprattutto i numerosi bambini che hanno perso la vita in quel tragico e premeditato evento. «Lo abbiamo fatto dandone come sempre comunicazione ai giornali. Quest’anno, e forse per la prima volta, la sezione cittadina dell’ANPI ha annunciato di voler deporre due corone in omaggio alle vittime della “liberazione”, una delle quali proprio in piazza Esperanto. Fin qui nulla da eccepire, anzi!».
Ma l’episodio avvenuto durante la commemorazione di quest’anno ha dell’incredibile. «La delegazione ANPI “Elvio Palazzoli”, mentre deponeva la corona, ha pensato bene di togliere e gettare a terra la rosa deposta dalla nostra associazione e sostituirla con la propria corona. Un gesto vile, commesso proprio da chi sui giornali di ieri scriveva “Il Sindaco rispetti la costituzione” mentre loro non rispettano nemmeno i morti». Il fatto che il fiore fosse deposto a firma della Deceris «li ha infastiditi e spinti a sostituirlo con quello di chi aveva “maggior diritto”…».

Un oltraggio indicibile alle vittime 

L’associazione conclude sottolineando di non voler denunciare tanto il torto ai danni della comunità, «ma una mancanza di rispetto verso le 134 vittime innocenti del bombardamento e verso tutta la città di Grosseto alla quale si è mostrato ancora una volta l’arroganza di una fazione che tende ad accettare solo la propria verità e che dovrebbe a questo punto chiedere solo scusa. Dovrebbe chiedere scusa perché l’inqualificabile gesto ha evidenziato che all’ANPI, non interessa nulle delle vittime, ciò che per loro conta è il solito teatrino da veicolare a mezzo stampa». Dalle pagine social dell’ANPI Grosseto, nel frattempo, tutto tace. 

Cristina Gauri

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