Roma, 7 mar – Il noto vignettista radical chic Vauro Senesi ci è ricascato e non ha perso l’occasione per attaccare frontalmente Matteo Salvini. Galeotta fu la legge sulla legittima difesa, approvata ieri sera alla Camera. Una legge che, com’è noto, rappresenta un cavallo di battaglia del leader leghista e una chimera per l’opposizione di sinistra. Per questo l’irreprensibile Vauro ha pensato bene di disegnare una vignetta ai limiti della decenza. Lo schizzo è intitolato Selfie fatale e vi è raffigurato un Salvini che si piazza per errore un colpo di pistola in testa. Vauro, peraltro, non ha lesinato in particolari: si vede distintamente il proiettile che trafora la fronte del vicepremier. E la didascalia di accompagnamento recita: «Quando scambiò la pistola per il telefonino».
Il ministro non gradisce
Salvini, naturalmente, non ha affatto apprezzato la vignetta e lo ha fatto sapere tramite i suoi profili social: «E poi è Salvini che “semina odio” – si può leggere sulla sua pagina Facebook –. Querela per il signor Vauro, che dite? E, alla faccia dei sinistri, buona giornata Amici». A quel punto sono arrivati gli attestati di solidarietà al ministro dell’Interno, in particolare dai suoi seguaci social. E molti, va da sé, hanno attaccato Vauro, spesso trascendendo nei toni.
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I precedenti
Non è comunque la prima volta che il vignettista se l’è presa con Salvini andando sopra le righe. Lo scorso ottobre, ad esempio, lo aveva già fatto in relazione al caso Cucchi: in quell’occasione raffigurò Salvini addirittura come un maiale. Ma il leader leghista ebbe modo di «vendicarsi»: in vista della manifestazione romana della Lega dell’8 dicembre a Roma, il partito lanciò una campagna social con foto di esponenti di sinistra particolarmente sgraditi al pubblico di destra (Saviano, Boldrini, Renzi, Fazio ecc.) e con la scritta «lui (o lei) non ci sarà». Tra questi vi era anche Vauro. E come la prese il vignettista? Indignandosi e andando a piangere da Mattarella. Perché, si sa, il «diritto di satira» è riservato solo a Lor signori.
Elena Sempione
8 comments
E’ solo una vignetta brutta e non divertente.
A far ridere davvero saranno le percentuali dei votanti per questa sinistra, in occasione delle prossime elezioni europee.
Oramai vauro rappresenta la mediocrità e la indegna latrina mentale in cui è piombata certa sinistra………..o tutta intera………… ricordo che, ironiche vignette indipendenti dal lerciume sinistro, moderatissime se confrontate con questo ignobile schifo, ma riferite a ministri piddini o comunistoidi ,provocarono inchieste della magistratura senza che venissero sporte querele o lamentele varie………. Viviamo in una cloaca sinistro- comunista e non se ne vede la fine o il rimedio.
Gli idioti misurano con il loro metro, e il PIDIESSISMO ne ha “laureati” un’ infinità! Un idiota non può che ritenere che chiunque sia più idiota di lui! Quindi il Ministro Salvini non può essere in grado, per sto’ vauro, di distinguere un’ arma da fuoco da un telefonino! Da qui una “satira” che non attizzerebbe neppure un “satiro”!
Non fa ridere nemmeno uno scemo di sinistra….. da ignorare.
[…] veramente un signore. Composto e per nulla maleducato durante i dibattiti televisivi, di umorismo fine e mai volgare quando disegna le sue vignette. Così nel, dibattito su Magistratura Democratica andato in onda […]
Vauro andrebbe preso a sprangate!
VAURO È BRAVISSIMO NON È DEL PD NON È DELLA LEGA NON È DI DESTRA MA È COMUNISTA COME ME INFATTI LE SUE VIGNETTE SONO BELLISSIME È L’IRONIA CHE PARLA MA MOLTI STOLTI NON SENTONO IO TI SENTO E HO GLI OCCHI APERTI
[…] Vauro è veramente un signore. Composto e per nulla maleducato durante i dibattiti televisivi, di umorismo fine e mai volgare quando disegna le sue vignette. Così nel, dibattito su Magistratura Democratica andato in onda […]