Roma, 21 apr – Vicini che sparano, negli Usa è quasi una moda, come avevamo sottolineato dopo gli ultimi due, clamorosi casi.
Vicini che sparano: un pallone finito in casa quasi gli fa ammazzare papà e figlia
È accaduto in North Carolina, come riporta la Cnn, l’ultima assurda vicenda di violenza statunitense. Una storia di “vicini che sparano” che, dopo quella degli “spari a chi sbaglia strada” fa decisamente raggelare il sangue. Stavolta i vicini sparano per una banalissima palla da basket finita nel proprio giardino dall’abitazione fiancheggiante. A quel punto, pistola tirata fuori e spari contro un papà e una figlia, una bambina di sei anni. L’autore dell’isteria folle si è consegnato alla polizia, si chiama Robert Louis Singletary ed è un afroamericano di 24 anni. L’uomo è accusato di tentato omicidio e di aggressione armata.
Il vicino sconvolto: “Una follia”
Il padre della bambina è ancora ricoverato in ospedale, la bambina è altrettanto ferita a una guancia mentre la madre è stata solo sfiorata dal proiettile. Un altro vicino, Jonathan Robertson, esprime così il suo terrore: “Non ci saremmo mai aspettati che qualcuno avrebbe tirato fuori una pistola tra tutti quei ragazzi: voglio dire, è folle”. La madre, Ashley Hilderbrand, ha parlato dei frammenti di proiettile rimossi dalla guancia di sua figlia e del suo gomito “sfiorato” dal proiettile. Si è dichiarata contenta dell’arresto dell’uomo, pur ritenendolo inevitabile. “Difficile che fosse arrivato in Florida”, ha aggiunto sottolineando l’impossibilità di una fuga così distante.
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Con il cinismo che viaggia da quelle parti, si fregheranno le mani quelli pro industria “polizia-tribunali-carceri-eliminazione/rieducazione”. Sempre meglio…