Roma, 23 giu – Nel “giorno più lungo”, com’è stato da molti osservatori ribattezzato, per la Gran Bretagna ma non solo, con i cittadini del regno chiamati ad esprimersi sulla permanenza o meno del paese nell’Ue, si assiste al dietrofront del Movimento 5 Stelle che, sui temi legati all’Unione Europea, fa una clamorosa marcia indietro.
“Il Movimento 5 Stelle è in Europa e non ha nessuna intenzione di abbandonarla“, si legge in un post apparso sul blog di Beppe Grillo a cura di MoVimento 5 Stelle Europa, “rappresentanza” che riunisce gli europarlamentari pentastellati. Pur con molti distinguo, alcuni retorici – “Qualunque sia l’esito del referendum – si legge ad esempio – la situazione nel Regno Unito e le difficoltà di molti altri Paesi europei confermano il totale fallimento dell’attuale sistema di governance europeo” – la posizione è abbastanza chiara: “L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’UE, ma ci sono molte cose di questa Europa che non funzionano. L’unico modo per cambiare questa “Unione” è il costante impegno istituzionale, per questo il Movimento 5 Stelle si sta battendo per trasformare l’UE dall’interno“.
L’inversione di rotta di Grillo non è certo una novità. Sul tema euro ed Ue, infatti, il movimento dell’ex comico genovese non sembra avere per niente le idee chiare: si è perso ormai il conto, ad esempio, del numero di volte nelle quali è stato annunciato l’avvio delle procedure per arrivare a referendum sui due temi, senza però arrivare mai al dunque. L’ultima volta, in ordine di tempo, è stata proprio oggi, con Luigi Di Maio che ha chiesto di estendere la consultazione britannica a tutti i paesi.
Situazione paradossale, quella dei grillini, che non più tardi di un paio di settimane fa avevano ricevuto parole di stima nientemeno che da Nigel Farage – con cui peraltro condividono nel consesso comunitario il gruppo politico Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, che riunisce una frazione degli euroscettici – il quale aveva sottolineato la forza dell’alleanza con i Cinque Stelle: “Grillo e io distruggeremo la vecchia Unione Europea”. Sicuro?
Nicola Mattei
6 comments
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Un paio di giorni e si sono già imborghesiti.
Il fatto che il referendum sia stato abbandonato dal’M5S è per via del fatto che uno a caso Monti, ha cambiato la costituzione. Ad oggi non possiamo fare nessun referendum che riguardi trattati internazionali o la permanenza in UE.
Io mi sento un pirla perchè ci avevo creduto a questi falsari. Poi ho iniziato a capire e adesso i figli di Enrico Sasson li trovo patetici, bugiardi e dei disonesti impressionanti.
C’ero cascato anch’io nella loro retorica, da vero pirla. Poi mi sono svegliato e credo che siano veramente il peggio del peggio che ci può essere nel panorama politico.
Ma quale retromarcia? Il movimento 5 stelle ha sempre detto di voler sottoporre agli italiani un referendum per la permanenza o meno nell’euro e non mettere in discussione la partecipazione all’Unione Europea. Unione Europea ed euro zona sono due cose diverse tanto è vero che 10 paesi che fanno parte dell’UE non adottano l’euro. Io leggo con piacere questa testata giornalistica, ma per informare gli altri per prima cosa bisogna informare se stessi. A meno che il problema non sia la buona fede del giornalista…. Ma questo non voglio crederlo. Il movimento 5 stelle è sempre stato e continua ad essere coerente con il programma con il quale si è presentato alle elezioni europee del 2014, per favore andatevelo a leggere prima di esprimere giudizi affrettati basati sul “sentito dire”. Grazie