Roma, 16 mag – In Ue frena la crescita economica. E non di poco, considerato il taglio delle stime riportato da Tgcom24.
Ue e crescita economica ridotta nel 2022
L’annuncio viene dalla Commissione europea, che si appresta a comunicare il taglio delle stime crescita per il 2022, il quale passerà dal 4% atteso a febbraio al 2,7%. L’area di riferimento è l’Eurozona. Notizie pessime sul fronte dell’inflazione, praticamente l’unico ambito a cui la fragile integrazione economica europea aveva dato un freno: è un vero volo quello dei prezzi, che saliranno di circa il 6,1%, contro il 3,5% previsto in inverno. La fonte è Bloomberg, che riporta alcune previsione di primavera. Le cause di tutto ciò, poi sono abbastanza ovvie, in quanto”l’invasione russa dell’Ucraina e le sanzioni imposte a Mosca hanno oscurato le prospettive per l’economia globale”. In questo processo, ovviamente, è coinvolta anche l’Italia: difficilmente il nostro Paese si avvicinerà alla crescita del 4,1% prevista, ma più probabilmente si attesterà su oltre un punto e mezzo in meno. A tal proposito si era espresso anche il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni. Le stime, per Gentiloni, erano “fuori portata”.
La crisi economica globale
Dopo il Covid, ci pensa la guerra. La tendenza è ormai chiara, anche secondo i rilievi del Fondo monetario internazionale (Fmi), il quale soltanto il mese scorso un peggioramento della crescita economica mondiale al 3,6%. Sintomatico che un Paese molto colpito sia proprio la cosiddetta “locomotiva d’Europa”, ovvero la Germania, che secondo il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, si trova “probabilmente già all’inizio di una stagflazione”. E le sanzioni? Pare proprio che l’intenzione sia quella di intensificarle, nonostante tutto. Ma l’unità di intenti ancora non c’è: petrolio e gas sono troppo importanti.
Alberto Celletti
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