Torino, 5 apr – Detto fatto, ecco il primo caso di applicazione della legge Lorenzin. A Torre Pellice, in provincia di Torino, i vigili urbani hanno impedito l’ingresso all’asilo nido a una bambina di tre anni non vaccinata.
Come riportato dalle cronache locali, al rientro dalle vacanze di Pasqua, i genitori e la figlia si sono ritrovati due uomini della municipale davanti alla porta della scuola.
La famiglia era stata avvisata per raccomandata che la piccola al ritorno dalle vacanze non avrebbe potuto frequentare l’asilo ma i genitori si sono presentati lo stesso. Per il sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno, il provvedimento era inevitabile. Ma la bambina potrà ovviamente rientrare in classe se la famiglia adempierà alla normativa, ha assicurato.
“Con la famiglia è un percorso che va avanti da novembre – spiega il primo cittadino – ci sono stati diversi colloqui e lettere. Hanno comunque portato la bambina, ma i vigili in modo educato hanno spiegato loro che non potevano entrare”. Nei prossimi giorni potrebbero esserci altri “respingimenti”, ma prima occorrerà attendere che si concluda l’iter con l’Asl.
L’episodio di questa mattina potrebbe essere il primo di una lunga serie. La situazione potrebbe ripetersi in tante altre località se non si trova un punto di equilibrio e contatto utile tra scuola, famiglie, governi locali e Asl. Fermo restando che la legge va rispettata – a questo punto dell’anno non ci possono essere più proroghe per esami o certificati – e che il settarismo esaltato dei No vax va contrastato (per il bene dei bambini, innanzitutto), le strutture sanitarie e la burocrazia devono essere all’altezza della situazione. Affinché non ci sia chi contesti a pieno diritto un “respingimento” da scuola per colpa di un ritardo nella vaccinazione.
Adolfo Spezzaferro
Torino, vigili impediscono a bambina non vaccinata di tornare all'asilo
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1 commento
mah.
a parte pochi estremisti mezzi psicopatici,direi che la grande maggioranza dei
no vax ha buone ragioni per opporsi a questo “accanimento vaccinifero”,
ragioni che che sostanzialmente
vertono sul fatto che
al di là della legge il sistema immunitario è una cosa obiettivamente,delicata…
specialmente quello di un bambino in formazione.
quindi bisogna stare attenti a come lo si tratta,
mentre qui vorrebbero prenderlo a calcioni:
nessuno nega che i vaccini servano,
ma quando la cosa era gestita con un pò di buon senso
ne facevano uno,massimo due alla volta…ne facevano parecchi meno,
e si aspettava mesi,tra un vaccino e l’altro.
mentre oggi è una cosa ben diversa,e si vorrebbe imporne 14 in pochi mesi…
addirittura tri o esa valenti,
e per giunta pieni di
porcherie metalliche usate come eccipienti….
come non ci fosse un domani.
perchè c’è anche questo da considerare:
si è sempre saputo che i vaccini funzionano attivando la risposta immunitaria
verso virus o batteri inattivati o indeboliti…
quando non a porzioni proteiche degli stessi,addirittura:
e se funzionano (e funzionano,)
in questo modo,a che servono,mercurio,alluminio zinco ecc ecc ecc?
se come dicono,sono adiuvanti indispensabili per innescare una più rapida reazione immunitaria
si può arrivare allo stesso risultato facendo più cicli differiti,come si faceva una volta…
e se costa qualcosa di più,pazienza:
sulla salute,NON si risparmia.
ma al di la di tutto,che questa polemica è inutile.
suggerisco ai dubbiosi
di andare dal medico o dalle autorità preposte….e consegnare loro un bel foglio da firmare,(davanti a testimoni)
su cui ci sia scritto nero su bianco qualcosa del tipo:
“SI, accetto di fare i vaccini di legge,
ma a queste condizioni:
SOLO sieri monovalenti,
SOLO se non concentrati in pochi mesi
(per dare al sistema immunitario la possibilità di adattarsi tra un siero e l’altro)
SOLO se con certificata assenza di metalli pesanti tipo mercurio cadmio alluminio e derivati (timerosal e simili)
e SOLO con esami pre e post,vaccinali.
resta inteso inoltre che i firmatari e chi per essi,ivi comprese le autorità competenti in merito all’obbligo di queste procedure mediche obbligatorie risponderanno quindi anche economicamente e congiuntamente di tutti i danni dovuti, ecc
ecc
ecc”
e poi vediamo…
se te lo firmano
e poi si attengono
alle clausole,allora direi che
ci si può fidare.
se non firmano,vuol dire che
non si fidano.
e se non si fidano loro,perchè dovrei farlo io?
il discorso è tutto qui.
la fiducia…
che bella parola,eh?