Salerno, 20 lug – Un pakistano 38enne è stato espulso per sospetto di attività terroristica. Agenti della Digos della Questura di Salerno hanno dato esecuzione al decreto di espulsione emesso il 17 ottobre di un anno fa dal ministro dell’Interno nei confronti dell’uomo. L‘extracomunitario è stato bloccato all’aeroporto di Napoli Capodichino non appena sbarcato dal volo Turkish Airlines proveniente da Istanbul. Il pakistano, già residente a Sarno (in provincia di Salerno) e munito di regolare permesso di soggiorno, è ritenuto una minaccia per la sicurezza dello Stato e si sospetta essere inserito in un network operativo composto da soggetti noti per aver assunto posizioni religiose radicali di fede sciita e coinvolti in progetti di azioni violente.
Nello specifico, il 38enne per gli 007 italiani farebbe parte di un’organizzazione dedita allo spionaggio e collegata alle milizie iraniane che intende realizzare atti terroristici sul territorio italiano. L’uomo si era allontanato dal Salernitano dalla scorsa estate, facendo perdere le proprie tracce, anche se erano stata individuate sia l’abitazione presa in affitto a Sarno sia le persone con le quali era risultato in contatto in quel territorio. Al pakistano, bloccato in aeroporto, sono stati notificati il provvedimento del Ministro dell’Interno e il decreto di revoca del permesso di soggiorno emesso dal Questore, e, allo stesso tempo si è provveduto a ritirare i documenti italiani in suo possesso. Gli è stato notificato un respingimento alla frontiera ed è stato accompagnato a bordo dello stesso aereo con cui era atterrato in Italia, ripartito poi alla volta di Istanbul.
Terrorismo, espulso pakistano residente nel Salernitano: bloccato all'aeroporto di Napoli
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