Roma, 14 mag – Che siano un ottagonale gabbia od un quadrato ring la sostanza non cambia. Questo fine settimana ben tre appuntamenti si svolgeranno nell’Urbe, allora come adesso uno dei luoghi più ambiti, e attivi, del panorama nazionale quando si parla di sport da combattimento.
Sabato 16 maggio assoluta protagonista sarà la metallica gabbia delle MMA, Mixed Martial Arts ossia arti marziali miste, con l’evento “KnockOut in the cage 3”. Domenica 17 invece, spazio al ben più tradizionale quadrato delimitato da corde, con Pugilato, K-1 Rules, Kick Boxing e Muay Thai, degli eventi “Invictus Arena 11” e “Fighting Spirit Muay Thai 4”.
Nonostante oramai gli sport da combattimento vivano un periodo di grande crescita, sia come numero di praticanti, sia anche come appassionati, seguaci e tifosi, non tutti ancora ne conoscono le differenze, gli stili e le regole di base. Proviamo a colmare questa lacuna.
Una classificazione generale può essere effettuata in base alla modalità di combattimento: sport di percussione (striking), sport di lotta (grappling), sport ibridi (hybrid). Il primo gruppo è caratterizzato da “colpi”, portati utilizzando arti superiori, pugni e gomiti, e quelli inferiori, gambe e ginocchia. Pugilato, Kickboxing, K-1 Rules, Full Contact, Kyokushinkai ne rappresentano alcuni esempi.
Negli sport di lotta non si portano colpi ma si usa tutta una complessa serie di tecniche di lotta, che vanno dagli sbilanciamenti, alle proiezioni a terra, alle leve articolari. Ne fanno parte Judo, Lotta libera, Lotta greco romana, Jiujitsu brasiliano, Grappling.
Il terzo ambito racchiude quelle discipline che prevedono sia colpi che lotta, con proporzioni diverse tra le due componenti. Ne sono un esempio Pancrazio, MMA, Muay Thai.
Dopo questa breve ma necessaria digressione concentriamoci sugli eventi del fine settimana a Roma. Sabato 16 “KnockOut in the cage 3” darà spettacolo in una delle nuove “arene” per gli sport da combattimento romani: il teatro Tendastrisce, in via Giorgio Perlasca 69, in zona Collatina. Qui la gabbia delle MMA sarà la assoluta protagonista con alcuni tra i migliori atleti italiani a sfidarsi, dopo aver combattuto e vinto nelle tappe intermedie in giro per l’Italia, per accedere al prestigioso “M1 Global”, circuito russo tra i più famosi a livello mondiale per le arti marziale miste.
Domenica 17 invece, nella cornice sicuramente più piccola ma non meno allettante della “Invictus Academy” di Via Lanuvio in zona Colli Albani, alcuni tra i migliori combattenti emergenti della scena romana si daranno letteralmente battaglia nelle regole del più classico pugilato, dell’entusiasmante K-1 Rules e della Kick Boxing. “Invictus Arena 11”, è un evento oramai consolidato giunto alla sua undicesima manifestazione, pensato ed organizzato da un gruppo di giovani organizzatori davvero attivi e operosi, che hanno da sempre creduto nella multidisciplinarietà tra i diversi stili di combattimento, siano essi a terra od in piedi.
Purtroppo nella stessa giornata, forse a causa di una inutile e dannosa contesa tra diverse federazioni che non intendo in questa sede di affrontare, andrà in scena un intero evento dedicato all’antichissima ma tremendamente efficace Muay Thai. Nome dell’evento: “Fighting Spirit Muay Thai 4”. Luogo della manifestazione sarà la discoteca “City Dream” in via ruderi di Torrenuova, in zona Giardinetti. Evento in cui, a suon di gomitate ginocchiate e tibiate si affronteranno forti combattenti italiani ed internazionali con una sfida molto interessante Italia vs Regno Unito.
Per coloro che continuano a ritenere questi sport come meramente violenti ed inutili, nonché forgiatori di personalità delinquenziali, va forse ribadire un concetto. Quando noi pensiamo allo sport e ci rifacciamo agli antichi giochi olimpici, dobbiamo sempre tenere presente che quello sport, e quindi il nostro sport, nasce come allenamento alla guerra dei giovani greci. Le stesse discipline che facevano parte degli antichi giochi che ogni 4 anni celebravano la gloria di Zeus, altro non erano che prove di addestramento degli opliti. Ecco quindi spiegata la funzione della corsa semplice, della corsa con le armi e con i cavalli, e delle discipline da combattimento. Pugilato e MMA altro non sono che moderni eredi rispettivamente di Pigmachia e Pancrazio. Lo stesso termine “palestra”, che oggi fa pensare a zumba o (pseudo) culturismo, altro non è che l’antico luogo, le “palàistrai”, in cui i giovani ellenici si addestravano a diventare guerrieri.
Nonostante la continua ed incessante opera di “castrazione” delle manifestazioni di predominanza fisica, che si proietta anche nel rifiuto di molti genitori di far avvicinare i propri figli ad uno sport di contatto, o come l’assurda proposta di eliminare la lotta dalle competizioni olimpiche, ci sono buoni motivi per ritenere fondamentale per la crescita fisica mentale e spirituale della persona l’approccio con queste discipline.
Lorenzo Mosca