Londra, 3 ago – Se ancora non sapete che cos’è il manspreading, vuol dire che siete dei retrogradi non sufficientemente aggiornati sulle ultime, vitali battaglie del femminismo. E, pertanto, per voi c’è ancora speranza. A parte gli scherzi (ma mica tanto), con manspreading (letteralmente «diffusione del maschio») si definisce la tendenza degli uomini a divaricare le gambe sui mezzi pubblici, invadendo così lo spazio delle vittime di sesso femminile che siedono accanto a loro. Ma nessun problema: contro questa pratica criminale è ora giunta la designer britannica Laila Laurel, fresca di laurea all’Università di Brighton, che ha pensato bene di progettare e costruire delle sedie in grado di porre fine a questa indecente pratica maschilista.
La “piaga” del manspreading
La Laurel, infatti, ha realizzato ben due tipi di sedie: il primo, quello fondamentale, è costituito da un sedile triangolare che incoraggia gli uomini a sedersi con le gambe chiuse, al fine di trovare una soluzione al flagello che infesta i mezzi pubblici. Il secondo prototipo, invece, è stato pensato appositamente per le donne: basta compostezza femminile, basta gambe ben serrate per non far scorgere le mutandine. Il sedile della Laurel è dotato di un piccolo pezzo di legno al centro per invogliare le donne a sedersi con le gambe divaricate. Tanto le femministe non portano le gonne, altro ignobile simbolo del patriarcato e di epoche oscure che è meglio dimenticare.
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Il femminismo paga
«La mia idea di design si inserisce nel contesto del femminismo di quarta ondata – ha dichiarato l’ideatrice dei sedili all’Independent – e un’altra grande fonte d’ispirazione per questi pezzi è stato l’Everyday Sexism Project di Laura Bates, una piattaforma in cui le donne possono testimoniare sui casi di sessismo che hanno vissuto in prima persona». I sedili della Laurel, peraltro, sono stati premiati con il Belmond Award per i talenti emergenti. Il premio, conferito dalla famosa catena alberghiera Belmond, prevede anche una borsa di studio da mille sterline. Il femminismo, a quanto pare, paga bene.
Elena Sempione
8 comments
Ormai siamo oltre l’assurdo.
E come uomo mi sento discriminato.
Sono per la parita’ di genere, non per questi desideri di supremazia femminile delle femministe.
Sui mezzi pubblici preferisco stare in piedi o posti singoli …. perché spesso il vicino , vicina o vicin* ….
puzza….
Ma di sicuro ,
“me schisci mia i ball” per far piacere ad una zoccola lesbica …
per i non-milanesi :
“non mi schiaccio le palle”
…….
a forza di invocare la pioggia verrà un diluvio,e saranno senza ombrelli:
forse non se ne rendono conto,ma quelli giusti per le nazifemministe,STANNO ARRIVANDO.
basta leggere le cronache….
e gli uomini che per quarant’anni sono stati disprezzati,
perchè dovrebbero rischiare per salvare qualcuno che li odia,li sfrutta…
o li disprezza?
NON lo faranno.
un giorno di questi moltissime di queste superdonne si sveglieranno sole,in un mondo freddo come il ghiaccio…
dove qualcunque uomo con cui avranno a che fare non alzerà un sopracciglio per aiutarle,
senza un immediato e concreto ritorno da parte loro.
dove quelli che hanno subito quarant’anni di male bashing strisciante
si gireranno dall’altra parte…
come cominciano già a fare,se è per questo:
basta leggersi questi articoli e si capisce bene come andrà….
http://www.repubblica.it/online/cronaca/nessuno/nessuno/nessuno.html
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/presa-pugni-straniero-e-nessuno-nel-bus-mi-ha-difesa-1452904.html
https://it.blastingnews.com/cronaca/2019/07/treviso-benzinaia-aggredita-per-aver-suonato-il-clacson-nega-torna-in-marocco-002949035.html
http://www.today.it/rassegna/bullismo-muravera-video.html
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/WZSyYeSwu1syKrjL
Ignoranti in anatomia queste femministe.
Un uomo robusto e con le gambe grosse,come dovrebbe sedersi evitando che i testicoli gli finiscano schiacciati sotto?
…..evitare, come la peste, alberghi Belmond…
… e con gli sgabelli come facciamo?
Credi sempre di non stupirti più, poi arrivano cazzate come queste, che ti fanno cascare le braccia…
E poi non sarebbe “discriminazione” visto che questo congegno riserva solo alle donne di divaricarsi mentre il povero maschietto è costretto a stare a gambe chiuse, magari dopo una giornata di lavoro stressante perchè qualche malata di mente isterica lo considero stupro…
E’ stata pure premiata per questa cazzata. Roba che che mi viene voglia di esaltare l’Isis.
…più che le braccia, direi che fan cader le balle!