Roma, 17 mar – La scuola italiana non va in gita. Per lo meno, non ci va metà del corpo allunni della stessa, secondo i dati riportati da Tgcom24.
Scuola, niente più gita per metà degli alunni: prezzi troppo alti
La fatiscente scuola italiana non risparmia neanche la gita. I costi troppo alti dei viaggi per gli alunni spingono circa la metà di essi a rinunicare. Le gite, tradizionalmente, sono considerate dagli studenti momenti molto amati, ma i costi, secondo quanto racconta Cristina Costarelli di Anp Lazio, sono cresciuti del 20%, il che porta le classi a partire “conappena metà o poco più dei ragazzi”. I prezzi in circolazione, per viaggi che vanno dai 3 ai 5 giorni oscillano tra i 350 e i 600 euro. Insomma, dopo il Covid ripartono i viaggi per la scuola, ma ben lontanamente da essere per tutti.
Sospeso anche il progetto Erasmus
Anche il discusso progetto Erasmus paga la salita dei prezzi. Secondo Giuseppina Marzocchella, preside del liceo Elsa Morante di Scampia, non ci sono i soldi manco per quello. La dirigente chiede l’intervento del governo : “Le scuole in zone come la nostra dovrebbero essere tutelate. Per molti ragazzi i viaggi all’estero o anche solo la possibilità di uscire da Napoli rappresentano l’unica opportunità per visitare l’Italia o l’Europa”.Esistono, questo sì, anche scuole che provano a coprire le spese per incentivare i viaggi, ma sono poche: aerei, trasporti e alberghi costano decisamente troppo, e per quasi tutti. Qualcuno prova a giostrarsi puntando su mete più economiche o su durate più brevi, così da non privare gli alunni quanto meno del “concetto” di gita.
Alberto Celletti