Roma, 2 feb – Per la scuola martoriata dalle restrizioni c’è uno spiraglio di luce, e si chiama “autosorveglianza”, come riportato su Adnkronos.
A scuola “autosorveglianza” per vaccinati e guariti
Il Comitato tecnico scientifico (Cts) apre a una possibilità di sopravvivenza: nel caso in cui vi siano contatti con positivi al Covid nella scuola, sarà possibile applicare il concetto di autosorveglianza, sebbene solo per i vaccinati e i guariti. Esso potrà essere attuato per i vaccinati e i guariti da non più di 120 giorni, e potrebbe condurre alla riduzione della quarantena a cinque giorni per i non vaccinati. La riunione del Cts recente ha infatti espresso tali pareri. I nuovi provvedimenti riguarderebbero tutte le scuole, senza distinzioni di ordine e grado, ma dalle elementari in su, quindi escludendo solo le scuole materne.
Per “autosorveglianza” si intende la possibilità di svolgere naturalmente le attività, ma con l’obbligo di certificare l’eventuale negatività (tramite test rapido o altri sistemi).
Un settore dilaniato
La scuola è stato – forse nettamente – il settore più dilaniato dalla gestione tremenda del Covid. Un ambito della società distrutto sotto ogni punto di vista: psicologico, etico, morale. Questa specie di boccata d’ossigeno sembra aprire la strada a un’esistenza meno soffocante, sebbene sempre carica di specifiche e di minuzie che, da quando è iniziata la folle storia del coronavirus, mai hanno abbandonato la nostra vita quotidiana.
Alberto Celletti
2 comments
Boccata d’ossigeno??!! Oramai ringraziamo i nostri carcerieri, sebbene mantengono discriminazioni intollerabili ed antidemocratiche sui ragazzi che non si sottopongono a fare da cavie gratuite a prodotti genici tossici di industrie private!! Ezra Pound si rivolterà sicuramente nella tomba vedendo come si è ridotta l’Italia che amava tanto
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