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Caro Saviano, come al solito non ci hai capito nulla

by Adriano Scianca
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roberto savianoRoma, 23 mar – Fermi tutti, Roberto Saviano ha trovato la soluzione: è “accogliere” e “facilitare l’integrazione”. È così che risolveremo la piaga del terrorismo. Parola sua. Lo scrittore ne ha dato anche una dimostrazione logica: ha mostrato i disegni di una bambina del campo di Idomeni. Ora, a parte il fatto che questi, così come l’ormai famoso cartello di scuse per gli attentati del piccolo dello stesso campo, trasudano un livello di spontaneità pari a zero, sarebbe interessante sapere quale sia il nesso tra quei disegni e “l’accoglienza”, ma questo Saviano non ce lo spiega, non può farlo, dato che non c’è. Ma non è neanche questa la parte più interessante della questione, il punto è un altro.

Per l’autore partenopeo, occorre “rendere legale la loro presenza in Europa, facilitare la loro integrazione”. Sarebbe interessante capire cosa Francia e Belgio debbano fare di più per accogliere immigrati. Su quale versante, di preciso, non avrebbero fatto abbastanza per accogliere e integrare, tanto da meritarsi le periodiche mattanze a cui sono sottoposti? E, del resto, non si capisce cosa c’entri l’integrazione con le parabole umane di Salah e compagni: c’è forse qualche immigrato che era più inserito di loro? Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati di Parigi, è cresciuto a Molenbeek, ha frequentato la scuola esclusiva di Saint-Pierre, a Uccle. Suo padre, commerciante piuttosto facoltoso, gli ha lasciato la gestione di una boutique, a cui lui ha preferito la bella vita fatta di alcol e donne. Fino alla svolta jihadista, potrebbe essere un giovane debosciato dei nostri. Niente barconi, per lui. Niente povertà. Niente sguardi ostili degli europei cattivi. Era tutto perfetto, eppure è andata a finire così. Neanche Salah Abdeslam e il fratello Brahim hanno il profilo delle due vittime della miseria. Figli di immigrati marocchini con cittadinanza francese, sono ricordati come due ragazzi sbandati e viziati. Brahim passava le giornate a fumare cannabis e a dormire. Era il proprietario di Le Béguines, un bar a Molenbeek, chiuso dopo che nella struttura era stata trovata della cannabis. Di Salah dicono che non era mai sveglio prima delle tre del pomeriggio, passava il suo tempo a dormire perché in genere usciva e rientrava a tarda notte o il mattino seguente. Prima di lavorare come direttore del locale del fratello, Salah era impiegato in un’azienda di trasporti a Bruxelles da cui fu licenziato nel febbraio 2011 dopo aver commesso troppe assenze ingiustificate.

Cosa abbiamo sbagliato, in termini di “accoglienza e integrazione”, con loro? Cosa potevamo fare di più? E, del resto, c’è una questione ulteriore da porsi: cosa significa la parola “integrazione”, a Molenbeek? È sempre l’elemento maggioritario e dominante che “integra” quello minoritario, ma in sempre più quartieri europei sono gli immigrati a essere maggioritari. Salah era integratissimo nel suo quartiere, tant’è che, da uomo più ricercato d’Europa, vi ha trovato protezione per mesi. Solo che la presunta integrazione con “noi”, con “la nostra cultura” non ha nulla a che vedere con quel quartiere, dato che lì, “noi”, siamo un fattore del tutto irrilevante. Sarebbe un belga, semmai a doversi sforzare per farsi accettare, in un quartiere di fatto espropriato da chi viene da fuori. Quindi, caro Saviano, l’integrazione non c’entra veramente nulla con la prevenzione del terrorismo. C’entra, e parecchio, l’ipocrisia criminale tua e di quelli come te.

Adriano Scianca

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4 comments

Giorgio Balestrieri 23 Marzo 2016 - 7:32

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DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA ED I NOSTRI FIGLI !!!

“LA VERITA’ E’ INVIOLABILE, INCORRUTTIBILE, INVINCIBILE”!!!

SE DIRE LA VERITA’ E’ UN ATTO RIVOLUZIONARIO… EBBENE SI’… VIVA LA RIVOLUZIONE !!!

RIPRENDIAMOCI L’ITALIA, LA NOSTRA LIRA E DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA!

“F.D. Guerrazzi e le cospirazioni politiche in Toscana dall’anno 1830 all’anno 1835”:… era il Gennaio del 1831…”Gli uomini, che i nostri oppressori tentano farti aborrire col nome di Liberali, sono quelli i quali vorrebbero le gabelle diminuire, i privilegi sopprimere; fondare e promuovere fabbriche ove tu trovassi il tuo pane quotidiano, instituire scuole ove i tuoi figli gratuitamente imparassero i precetti della morale cristiana, e la istruzione secondo il proprio stato… vorrebbero l’impieghi dati ai migliori senza distinzione di classe, e di stato, vorrebbero infine i Liberali fosse il popolo chiamato ad eleggere come faceva una volta … i tuoi Magistrati i quali saprebbero ordinar leggi uguali al ricco, e al povero e renderti ragione del tuo danaro, e del modo in che lo spesero”… “Popolo ti stringi ai tuoi giovani figliuoli e spera; ancbe il ferro della catena è buono per fare una spada, che percuota i nostri oppressori; vieni, e forse pel nuovo anno potremo sollevare libere le braccia al cielo per ringraziare l’Eterno. Dio aborre il singulto dello schiavo, Dio ama la libertà dei popoli”…

E’ dal 1833 che noi Liberali e Rivoluzionari “COSPIRIAMO” per Libera Chiesa in Libero Stato. STATO inteso come “RES PUBLICA” una Repubblica del POPOLO TUTTO non una “democrazia” dei TIRANNI di ROMA MAFIA CAPITALE.

https://www.linkedin.com/pulse/commistione-tra-ndrangheta-e-isis-comandante-giorgio-balestrieri

L’intervento contro il “Califfato Neo-Nazista” in Siria e Libia e dovrebbe cominciare a casa nostra in Italia contro gli infami mafiosi del “TERZO LIVELLO” che ci “sgovernano”, i mandanti degli atti terroristici che ci hanno portato via Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino, i narco-terroristi della ‘Ndrangheta di ROMA MAFIA CAPITALE, Gioia Tauro, Mineo, i campi di “schiavi” di Rosarno, quelli legati alla criminalità Turca e Libica. Con false organizzazioni e “cooperative” con il flusso di esseri umani fanno più soldi che con il narcotraffico e la vendita del petrolio rubato.

https://www.linkedin.com/pulse/ndrangheta-narco-terrorist-organization-balestrieri

SE DIRE LA VERITA’ E’ UN ATTO RIVOLUZIONARIO… EBBENE SI’… VIVA LA RIVOLUZIONE E DIFENDIAMO LA NOSTRA TERRA!!!

AL VOTO, AL VOTO E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA ITALIA E LA LIRA!!!

VOTIAMO per dare il dovuto rispetto a quelli che hanno servito lo Stato nel rispetto della Costituzione e non del bieco potere politico.

Giuseppe Mazzini vedeva nel POPOLO il motore della rivoluzione! Oggi o si va uniti al voto – con ogni coalizione che in libertà possa proporre, al POPOLO TUTTO, un proprio programma – o si muore schiavi di Roma Mafia Capitale!

Ma che fanno al Ministero degli Interni e quello della Giustizia? Per i non eletti che “sgovernando” si rimpastano, se la suonano e se la cantano “Repetita Iuvant”:

1. DENUNCIAMO quelli che vorrebbero imporre la loro politica becera e corrotta al Presidente del Senato, il PNA Pietro Grasso, che oggi purtroppo conosce bene chi sta’ a quel “Terzo Livello” che lui menziona nel suo libro “Per Non Morire di Mafia”.

2. ARRESTIAMO i “Ladri della Patria” ed i “Padrini” di Mafia Capitale, sì quelli connesi a Gioia Tauro, Mineo e ai campi di “schiavi” a Rosarno, proprio quelli che con i migranti fanno più soldi che con la droga… i narco-terroristi della ‘Ndrangheta e il crimine organizzato in Turchia e Libia, esseri immondi, che con i proventi del narcotraffico e del petrolio rubato sono i finanziatori del TERRORISMO ISLAMICO dei Califfi di DAESH e dei loro seguaci naziraniani.

3. RISPETTIAMO i vertici dell’Anti Mafia e della Homeland Security, i “Capitani Ultimo” ed i “Contrada” e quelli che hanno servito lo Stato nel rispetto della Costituzione e non del bieco potere politico. E qui mi ci metto anch’io e lo pretendo, tanto cosa rischio? Un “Brutto Processo” (Stile Giustizia Ventennale Italiana) o un “Funerale” (Stile Ndrangheta o di qualche Califfo naziraniano).

“Vivo o Morto” vinco sempre io perchè

“LA VERITA’ E’ INVIOLABILE, INCORRUTTIBILE, INVINCIBILE”

Comandante Giorgio Balestrieri

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Anonimo 23 Marzo 2016 - 2:05

Saviano ormai non lo seguo più mi ero illuso anni fa, poi per fortuna ho fatto mente locale

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Paolo 27 Marzo 2016 - 4:36

A me, non era piaciuto sin da subito, con la sua pretesa di aver scoperto l’ acqua calda.
Avevamo bisogno che arrivasse lui, per dirci che l’ Italia è afflitta dalla presenza infestante della malavita organizzata. Prima, non ce ne eravamo resi mai conto.

L’ egregio sig. saviano, è soltanto un meschino, banale, gretto fenomeno puramente commerciale.

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Rudi 23 Marzo 2016 - 6:52

illudersi fino a un decennio fa poteva anche essere comprensibile, ma oggi… non sono cretini patentati, sono proprio conniventi.

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