Roma, 6 mag – Lo aveva annunciato settimane fa, lo ha ribadito ieri e così è stato. “Questa sera ci sarà un buco di tre quarti d’ora perché mi sono rifiutato di andare da Fabio Fazio“, ha dichiarato dal palco del comizio della Lega e Foligno il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Sono l’unico segretario di partito che si è rifiutato, mi hanno detto ‘Ma come, fa 3 milioni di spettatori’. Per me la coerenza viene prima, e per me i valori e la coerenza valgono più di 3 milioni di spettatori. Riduciti lo stipendio, chiacchierone di sinistra pagato con i soldi degli italiani”. Il nodo è sempre lo stipendio faraonico del servile conduttore di Che tempo che fa, che periodicamente viene attaccato dal vicepremier su questo argomento.
Le dichiarazioni di Foa
Del resto, sul caso è intervenuto – sempre nella giornata di ieri – anche il presidente Rai Marcello Foa, per il quale “Il compenso di cui beneficia Fabio Fazio è molto elevato al di sopra di qualunque altra valutazione di merito che può essere fatta rispetto agli ascolti che fa”. Pertanto, ha continuato Foa, “Nella Rai del cambiamento che vuole essere anche rispettosa del canone pubblico è chiaro che, per quanto vincolato da un contratto che la Rai naturalmente deve rispettare, si pone un problema di opportunità”.
Il messaggio di Fazio
Fazio, indispettito anche dalla voci che vorrebbero la sua trasmissione estromessa dal palinsensto Rai del prossimo inverno, non è stato di certo a guardare in silenzio. All’inizio della puntata di ieri sera ha letto un messaggio rivolto proprio al leader del Carroccio: “Prima di cominciare la nostra puntata – ha così iniziato – voglio leggere alcune righe che mi sono appuntato per fare una brevissima ma doverosa precisazione in nome del pluralismo a cui Che tempo che fa si è sempre attenuto”. Pluralismo? Da Fazio? “Questa sera, come forse saprete – ha proseguito il conduttore – dopo Forza Italia avremmo dovuto ospitare la Lega, in particolare il suo segretario Matteo Salvini a cui abbiamo ripetuto molte volte inviti senza ricevere risposta formale. Il ministro però ha fatto sapere in numerosi interventi pubblici, nei suoi comizi elettorali, che non sarebbe intervenuto“. Il presentatore, sempre e comunque nel suo consueto tono paludato, ha espresso il suo dispiacere nel vedersi negata la presenza di Salvini in trasmissione “perché al di là della sua opinione su di me, che non mi permetto in questa sede di discutere, sarebbe stato invece interessante consentire al pubblico di Che tempo che fa di poter ascoltare le sue opinioni circa i temi dell’Europa, i recenti fatti tragici di Napoli, e naturalmente tutta l’attualità politica. Naturalmente la sua posizione è legittima, confido che ci sia un’occasione nella prossima stagione”.
Ma Salvini in quel momento si trovava a riscuotere consensi a Piana delle Orme, in provincia di Latina, e dal palco del comizio non ha mancato di lasciare il solito strale nei confronti di Fazio: “Sono contento di essere qui invece che in diretta da Fabio Fazio, uno dei classici comunisti col Rolex e milioni di stipendio – ha detto – Mi piacerebbe che la Rai tagliasse questi stipendi milionari, insulto a chi lavora veramente”.