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Ronaldo, cade l’accusa di stupro: “Nessuna prova della violenza su Mayorga”

by Cristina Gauri
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Roma, 23 lug – Si chiude definitivamente caso Ronaldo-Mayorga. Secondo quanto riferito da TgCom24 infatti, la Procura di Las Vegas ha diffuso un comunicato rendendo noto di avere lasciato cadere le accuse di stupro nei confronti del calciatore della Juventus, in seguito al ritiro volontario dell’accusa di violenza sessuale da parte della modella americana. Sempre secondo gli inquirenti, non vi sarebbe “alcuna prova solida” che documenti la presunta violenza sessuale di cui parla la Mayorga, avvenuta in un hotel di Las Vegas nell’estate del 2009. Cristiano Ronaldo è libero da incriminazioni.

Nel settembre dello scorso anno la Mayorga aveva denunciato il campione per detto stupro, che, a suo dire, avrebbe avuto luogo nella suite del fuoriclasse portoghese. Una denuncia che a molti era sembrata a “orologeria”, fatta cavalcando le proteste del #MeToo che allora era esploso in tutti i suoi casi di accuse tardive. La vicenda aveva suscitato molto scalpore: le azioni della Juventus, quotata in borsa, calarono addirittura del 15%. La notizia delle accuse era stata lanciata a suo tempo dallo Spiegel, a cui la Mayorga concesse anche un’intervista. La modella riferì al settimanale tedesco che CR7 avrebbe tentato di comprare il suo silenzio sull’accaduto per la modica cifra di 375mila dollari. Accuse che Cristiano Ronaldo ha sempre rispedito al mittente, sostenendo che il rapporto c’era stato, ma era stato consenziente. A mettere una pietra tombale sopra la vicenda è stato qualche giorno fa il procuratore Steve Wolfson, che ha spiegato in una dichiarazione che le accuse “non possono essere provate oltre ogni ragionevole dubbio e che non saranno contestati capi d’accusa al calciatore”.

Cristina Gauri

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jenablindata 25 Luglio 2019 - 8:27

è ora di finirla con questo schifo:
NON si accusa senza prove,specialmente di reati infamanti.
e sopratutto non ad anni di distanza dai fatti,quando le prove
(se prove ci sono)
sono ormai sparite.
sono pienamente d’accordo che i rei devono essere perseguiti,
dopotutto dobbiamo proteggere le vittime.
MA…..NON deve essere permesso il mecimonio:
(no al ritiro della denuncia
a seguito di accordi di transazione)
E, se non riesci a provare le tue accuse,
una GIUSTIZIA VERA esige che
in galera ci finisca tu,
con la stessa pena che hai cercato di appiopparmi a me.

e poi vediamo quanto va avanti,MeToo…

stesso metodo dovrebbe esserci per le querele di parte:
se il giudice ti dà torto,
la stessa somma di risarcimento che pretendevi….
diventa il risarcimento del querelato.
QUESTA,è giustizia…
non la pagliacciata che abbiamo adesso in italia.

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