Roma, 21 dic – Se non fosse per quel retrogusto di amatriciana ci sarebbe da scomodare Orwell, Ray Bradbury e tutta la fantascienza sul Grande Fratello, annichilimento dell’individuo e controllo sociale. Tuttavia non si può negare che il protocollo della Polizia di Roma Capitale per i guidatori denunciati per oltraggio sia inquietante: se vuoi evitare di andare a processo ti obbligano a pubblicare online le scuse. E così ecco un video con una sfilza di malcapitati costretti all’umiliazione digitale, obbligati a pubblicare le immagini su Youtube “per assicurare la natura pubblica delle scuse”.
Roba da pazzi verrebbe da dire e invece è la realtà della Capitale d’Italia del 2017. Come racconta Repubblica finora quasi tutti, tranne una cittadina che si è “ribellata”, hanno accettato di pubblicare online il video delle proprie scuse, compreso Emiliano Bono, consigliere di centrodestra del III Municipio di Roma.
Una misura che più da reali necessità sembra nascere esclusivamente dalla frustrazione e dal senso di rivalsa che nutrono i “pizzardoni” romani, spesso non considerati una vera e propria forza di polizia al pari delle altre da buona parte dei cittadini della Capitale. Fatto che non giustifica a realizzare la pubblica gogna 2.0.
1 commento
domanda:
ma sono gli stessi che sgombrano le case popolari, come ho potuto vedere in alcuni filmati , con dentro italiani in difficolta’ economiche,che non hanno un posto dove stare con figli disabili, anziani malati lanciando i mobili dalle finestre distruggendo cosi quel poco che è loro rimasto ?