Roma, 24 lug – Nel governo gialloverde non si litiga solo per accaparrarsi le poltrone, ma anche le stanze. E’ il caso del Viminale, dove l’ufficio di Carlo Sibilia, deputato del M5S e sottosegretario al ministero dell’Interno, fa gola a un suo collega, il quale ha tentato di appropriarsi della stanza. Si tratta del sottosegretario Luigi Gaetti (ex senatore 5 Stelle), che sostiene di aver diritto all’ufficio di Sibilia. Questo perché accanto all’ufficio del collega c’è una stanza solitamente utilizzata per i colloqui con i testimoni di giustizia. Uno spazio che secondo Gaetti ricadrebbe sotto le sue funzioni, visto che lui ha avuto la delega all’Antimafia.
Ecco perché il 20 luglio scorso, Gaetti, accompagnato dal suo capo segreteria, ha “occupato” l’ufficio di Sibilia approfittando del fatto che il parlamentare avellinese fosse fuori per impegni istituzionali e all’insaputa di quest’ultimo. L’iniziativa di Gaetti avrebbe lasciato di stucco Sibilia, il quale, per scongiurare il rischio di nuove “occupazioni” da parte del collega sottosegretario, avrebbe chiesto alla segreteria di aumentare le misure di sicurezza del suo ufficio.
In una circolare emanata oggi (e riportata dall’Adnkronos, che ha seguito la curiosa vicenda) è lo stesso Sibilia a comunicare che “a partire dalle ore 13:30 data odierna ogni accesso di personale estraneo agli stretti componenti di segreteria dell’ufficio del sottosegretario di Stato, on. dott. Carlo Sibilia, ai luoghi e agli spazi ad esso pertinenti dovrà avvenire solo, ed esclusivamente, su autorizzazione espressa dello stesso sottosegretario. Senza eccezione alcuna. Naturalmente a prescindere dalla presenza fisica dello stesso in ufficio. In mancanza, ogni accesso non comunicato, sarà segnalato alle autorità competenti per la sicurezza”.
“Invero, la necessità di accesso autorizzato nasce da imprescindibili ragioni di sicurezza e riservatezza dell’ufficio nonché da episodi incresciosi verificatisi, lontani dalla responsabilità di codesto ufficio, che rischiano di mettere in imbarazzo tutta l’amministrazione. Pertanto, i componenti della segreteria tutta sono tenuti doverosamente alla massima collaborazione per la sicurezza reciproca. Certo di una vostra comprensione. Salvaguardiamo il ministero da chi mostra mancanza di educazione“, chiosa Sibilia.
Insomma, i grillini saranno pure neofiti del Palazzo, ma a quanto pare – è proprio il caso di dirlo – si muovono con estrema disinvoltura nelle stanze del potere.
Adolfo Spezzaferro
"Quella stanza la voglio io". L'incredibile lite tra i sottosegretari grillini
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3 comments
Vigliacco. Aspetta che Sibila vada via… e poi si introduce abusivamente… gli frega il posto.
Vedete che fa parte del nostro DNA fregare il prossimo… anche gli onesti, alla prima occasione, diventano disonesti.
Speriamo che questo cambi e che possiamo riscoprire la solidarietà fra Italiani.
[…] Insomma, i grillini saranno pure neofiti del Palazzo, ma a quanto pare – è proprio il caso di dirlo – si muovono con estrema disinvoltura nelle stanze del potere. Fonte: Il Primato Nazionale […]
Sono tutte balle… ma figuratevi se ad un sottosegretario gli venga mai in mente una cosa del genere . Ma per favore