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Psicopolizia AgCom: “Basta parlare di invasione di immigrati in televisione” (Video)

by Nicola Mattei
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velina-agcom-immigrazioneRoma, 3 nov – Ricordate le assurde proposte di legge per evitare che nelle cronache venisse citata la nazionalità di chi commette crimini? Non ci siamo ancora, ma il Garante per le Comunicazioni (AgCom) ci va vicino con una serie di linee guida che molto si avvicinano a delle istruzioni operative per oscurare pensieri dissidenti rispetto a quello del ministero dell’Interno sul tema immigrazione.

A spiegarlo è Antonio Nicita, commissario AgCom, intervistato da RepubblicaTv. “Abbiamo inviato alle emittenti delle linee guida su come cercare di migliorare la rappresentazione delle diversità anche in relazione al fenomeno migratorio”, spiega Nicita, alludendo al documento come “Atto di indirizzo” per cercare di mascherare quella che è, a tutti gli effetti, una velina.

Un esempio viene dal tema “invasione”, espressione sulla quale si focalizza l’intervistatore, che chiede se bisognerà da ora in avanti parlarne basando l’espressione su numeri concreti. Il commissario risponde laconico: “Esattamente”. Perché, adesso si parla di invasione dato i numeri del lotto? E in ogni caso, chi sarà a decidere questi numeri-soglia, oltre i quali sarà possibile utilizzare o meno il termine? L’AgCom stessa? Alfano? Il prefetto Morcone?

Non solo numeri, ma anche selezione all’ingresso: “Occorre minimizzare il rischio nel senso di avere un certo numero di ospiti e una capacità di reazione del conduttore che in qualche modo prenda le distanze”, spiega Nicita. Roba che neanche nei locali più alla moda. Lo stesso dicasi per le notizie da dare, fra quali bisognerà, secondo l’AgCom, fare cernita per offrire quelle “esperienze di integrazione delle quali, siccome non fanno cronaca, se ne parla di meno”. Sorge a questo punto il dubbio che dall’autorità per le comunicazioni siano poco avvezzi ai mezzi di comunicazione, dato che se è vero che esistono programmi che, pur andando un po’ oltre le righe – ma lo fanno per bocca dei protagonisti stessi e per dare voce ad una rabbia popolare che cova -, dall’altra parte esiste tutto un ventaglio di servizi e trasmissioni che sull’immigrazione puntato sullo strappare la lacrimuccia di ordinanza, parlando anche loro alla pancia e alle sensazioni. Senza contradditorio. E senza numeri. Ma non aspettiamoci dall’AgCom, per loro, uno pari trattamento.

 

Nicola Mattei

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1 commento

roberto 4 Novembre 2016 - 6:35

arriverà il giorno della vendetta , che tutti gli imboscati , leccaculisti , antiitaliani lo sappiano fin da ora…

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