Roma, 3 feb – Un video selfie che concude alla morte. L’incredibile storia riportata da Tgcom24 riguarda un tiktoker che, per girare una sequenza da caricare successivamente online, ci lascia addirittura la pelle.
Gira il video selfie, precipita e causa da solo la sua morte
Edgar Garay, questo il nome dello sprovveduto ragazzo, aveva 27 anni. Era in gita al faro di Cabo Rojo, a Porto Rico. Lì aveva pensato di girare un video da postare su TikTok. Peccato che, mentre girava il video selfie, si sia sporto troppo fino a precipitare e a causare, in pratica da solo, la sua morte. La caduta di 20 metri non ha lasciato scampo al giovane, il cui corpo è stato recuperato dalle unità di soccorso della Guardia Costiera di San Juan lunedì, successivamente a un allarme comunicato circa la sua scomparsa. Il ragazzo, risiedeva nell’Indiana ed era in viaggio con la cugina Emma sulla costa sud-occidentale di Porto Rico. Era stato visto l’ultima volta alle 17.37 di domenica, proprio sulla scolgiera. La cugina stessa ha testimoniato di essersi allontanata un attimo e di non aver più visto Edgar al suo ritorno.
Le allerte e i soccorsi inutili
Il 911 viene chiamato intorno alle 18.50. Secondo la ricostruzione, Garay è inciampato. Ciò nonostante la ragazza in sua compagnia gli avesse raccomandatodi non avvicinarsi troppo al bordo del precipizio per non perdere l’equilibrio. Le ricerce, condotte da un elicottero MH-60T, si sono protratte per tutta la notte, ma il cadavere è stato ritrovato soltanto la mattina successiva. Anche i familiari hanno confermato che il ragazzo stesse girando un video. In particolare, il fratello Carlos ha dichiarato: “Mio fratello ha un account TikTok su cui amava caricare video e sfortunatamente era quello che stava cercando di fare mentre era più vicino al burrone di quanto avrebbe dovuto essere. E ha messo un piede in fallo”.
Alberto Celletti
2 comments
Ragazzo di ventisette anni ?! Non siete in linea con il ns. passato migliore nel quale i ragazzi di 27 anni erano uomini fatti e finiti, non certo ragazzi. Ecco perché muoiono come mosche, tossiche senza più senso. Bisogna operare su questo mancato senso se vogliamo recuperare i NS !
Oggigiorno il termine “ragazzo” è principalmente abusato dai mass media(che poi plasmano il linguaggio e i paradigmi delle masse).Mass media che definiscono “ragazzo” persino un quarantenne,pur di usare sempre meno il termine “uomo”.
Le ragioni le spiega Fusato in questo video:
https://m.youtube.com/watch?v=YltAkwAVb84