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Apeldoorn (Olanda), 6 mag – Tom Dumoulin dove essere, Tom Dumoulin è stato. La 99esima edizione del Giro d’Italia ha preso il via dall’Olanda e la prima maglia rosa è figlia della terra dei tulipani. La farfalla di Maastricht ha piallato la concorrenza nei 9,8 km della cronometro inaugurale di Apeldoorn in 11’03” consegnando alla sua formazione, la tedesca Giant, il primo successo stagionale. Durante la prova contro il tempo è stato seguito in ammiraglia da re Guglielmo Alessandro, reale che è apparso entusiasta per la vittoria di una delle più belle realtà, anche in ottica futura – il corridore, sesto alla scorsa Vuelta, è nato nel 1990 – delle due ruote dei Paesi Bassi. Secondo al traguardo lo sloveno Primoz Roglic, della Lotto NL-Jumbo, preceduto dall’olandese per una manciata di centesimi di secondo, mentre terzo è giunto l’alfiere della Movistar, il costaricano Andrey Amador, a 6″ dal vincitore.
Migliore degli italiani l’ottimo Moreno Moser (Cannondale) che si piazza sesto a 12″ dalla vetta, ad un soffio dal velocista principe di questa rassegna rosa il tedesco Marcel Kittel (Etixx-Quick Step) lontano appena 11″ da Dumoulin. Domani lo sprinter di Arnstadt proverà, grazie agli abbuoni, a vestire il simbolo del primato sfruttando il primo arrivo in volata del Giro. Niente da fare invece per Fabian Cancellara (Trek-Segafredo), lo svizzero costretto a letto da un virus intestinale nei giorni scorsi, non ha potuto gareggiare per la rosa, lasciando nel cassetto il sogno di vestire la maglia di leader.
Guardando la rassegna in ottica classifica finale il migliore è stato il siciliano Vincenzo Nibali (Astana) che ha terminato la cronometro 16esimo distaccando di 5″ Alejandro Valverde (Movistar) e di 21″ il suo ex compagno di squadra Mikel Landa (Team Sky).
Domani la cosa partirà da Arnhem per giungere a Nijmegen dopo 190 km di tracciato, sostanzialmente piatto, che presenta una sola incognita: le raffiche di vento. La gara vedrà le ruote veloci scalpitare per un posto in paradiso.
CLASSIFICA GENERALE:
1. Tom DUMOULIN (Giant – Ola), 9.8 km in 11’03”, media di 53,213 km/h; 2. Roglic (Slo) a 1/100; 3. Amador (C.Rica) a 6”; 4. Ludvigsson (Sve) a 8”; 5. Kittel (Ger) a 11”; 6. Moser a 12”; 7. Jungels (Lus) a 13”; 8. Cancellara (Svi) a 14”; 9. Brandle (Svi); 10. Dillier (Svi) a 16”; 15. Boaro a 18”; 16. Nibali a 19”; 23. Valverde (Spa) a 24”; 33. Chaves (Col) a 30”; 43. Uran (Col) a 33”; 67. Landa (Spa) a 40”.
Lorenzo Cafarchio