Roma, 29 mag – Zingaretti è uno che vede il bicchiere mezzo pieno. Anche troppo pieno. A Di Martedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7, ha sostenuto strenuamente l’idea che la sconfitta annunciata del Pd alle elezioni europee fosse in realtà una grande vittoria. Secondo il segretario del Pd il suo partito “ha preso più voti in termini percentuali, più voti in termini reali, è ridiventata la seconda forza politica del Paese, e in queste elezioni amministrative, per la prima volta dopo 5 anni, grazie a sindaci straordinari che sono stati riconfermati, ha vinto al ballottaggio sei principali città italiane“. E ha concluso: “Questo è un risultato di tutti, pensiamo prima agli italiani e poi alle polemiche tra di noi!”. “Bello questo slogan, ‘prima gli italiani'” commenta ironicamente Floris riferendosi alla frase, originariamente portata avanti da CasaPound Italia e poi cannibalizzata dai vari Salvini e Meloni. “Certo! – rincara Zingaretti – Noi ci siamo fatti rubare delle parole da chi dice ‘Prima gli italiani’ ma in un anno ha messo gli italiani col sedere per terra, perché fare gli interessi degli italiani vuol dire risolvere i problemi, non rappresentarli per prendersi i voti”. Il problema, caro segretario del Pd, non è essersi fatti rubare le parole da Salvini; il problema sta nel fatto che voi gli italiani, al primo posto, non ce li avete mai messi. Cambiate slogan.
Cristina Gauri