368
Treviso, 9 feb – Tra Ponte di Piave e Fragarè, il livello delle acque del fiume Piave è sotto di ben 8 metri in questo periodo di secca. Questa rara situazione idrica ha riportato ai giorni nostri una passerella austroungarica della Prima Guerra Mondiale. L’assessore trevigiano alla Protezione Civile Mirco Lorenzon, sul fiume per monitorarne il corso e la portata del Piave, ha fotografato la struttura. «Il livello del fiume è otto metri sotto il suo andamento normale», afferma Lorenzon, «Dalle foto si vede chiaramente dove comincia la sponda e dove scorre oggi l’acqua”.
Il fenomeno ha messo in luce numerose tracce risalenti alla Prima Guerra, quando questo fiume era la linea del fronte. È stata fotografata una passerella, costruita dagli austroungarici quando hanno tentato di gettare un ponte sul Piave, a monte di quello attuale. Il loro intento era crearsi un passaggio durante la battaglia del Solstizio e invadere il territorio posto sulla destra del Piave. Come andò quella volta lo sanno tutti: diciamo che se l’invasione fosse stata tentata ora, non ci sarebbe stato bisogno di ponti e adesso saremmo tutti austriaci. Oggi il Piave lo si può attraversare a piedi, quasi senza bagnarsi le scarpe».
Di ieri ci sono le foto della passerella. «Si vedono benissimo i pali conficcati nell’argilla del fondo», aggiunge Lorenzon, «pensate che nel fondo del fiume, come si vede, non c’è neppure la solita ghiaia, è proprio scoperto l’alveo argilloso. Probabilmente, considerati i corsi e i ricorsi delle piene, l’acqua tornerà a riempire il suo letto naturale. Ma ora il momento è di estrema siccità», conclude Lorenzon.
Andrea Bonazza