Mantova, 23 ago – Alcuni adesivi con stampato sopra “Parlateci di Bibbiano” hanno fatto letteralmente saltare la mosca al naso al sindaco Pd di Mantova, Mattia Palazzi, il quale sulla sua pagina Facebook ha dato vita, nelle ultime ore, a un nevrotico battibecco con i cittadini intervenuti a commentare il suo post. “Qualche cretino ha pensato bene di imbrattare diverse parti di piazza Virgiliana e del centro con questi adesivi – ha scritto il primo cittadino – Di Bibbiano parleranno le indagini che sono in corso. Intanto qui, che siamo a Mantova, ho chiesto alla Polizia Locale di verificare le telecamere per beccarli e sanzionarli per bene. Stiamo spendendo milioni per rendere più bella e pulita la città. I responsabili pagheranno tutti i costi per ripulire”.
“Parlateci di Bibbiano”, adesivi a Mantova: il sindaco Pd denuncia chi li attacca
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Peccato che nella foto compaia sul cestino (riportante l’adesivo che fa riferimento allo scandalo della sottrazione immotivata dei minori in Val d’Enza) lo scarabocchio di un writer.
Ma come, hanno fatto subito notare al sindaco, non ti danno fastidio gli imbrattamenti, gli striscioni, i graffiti che abbruttiscono la città patrimonio Unesco e i suoi monumenti, in bella mostra da mesi in alcuni casi da anni? E giù una mitragliata di foto segnaletiche con muri sfregiati con le bombolette spray, palazzi storici profanati e striscioni lasciati a marcire. Forse stordito dalla determinatezza dei commenti, a un certo punto Palazzi si è addirittura lanciato in commenti tecnici spiegando, secondo la legge, chi deve rimuovere cosa, facendo distinzione fra pubblico e privato. Ma se ci fosse stato scritto “I love Mantova” avresti incaricato la Digos di cercare i responsabili? Gli chiede un cittadino.
Vuoi vedere, che se lo striscione avesse contenuto insulti al tuo indirizzo (in qualità di Sindaco) avresti sollecitato la Polizia Locale o chi di competenza ad accertamenti e relativa rimozione! E non ti saresti fermato al pubblico/privato? Gli fa eco un altro.
Tra i commentatori anche Ronni Bottazzi di CasaPound Mantova, che ha dichiarato: “Capisco che al popolo democratico faccia paura parlare di un caso così legato alla politica come Bibbiano ma è inutile gridare alla strumentalizzazione perché i primi ad aver sfruttato dei bambini in politica sono loro con la vicenda di Alan Kurdi e l’immigrazione. Trovo che #parlatecidibibbiano sia in realtà molto importante, all’inizio i media sono stati molto ‘clementi’ con questo caso parlandone il meno possibile. I cittadini che si sono resi conto di questa mancanza volevano sapere e si sono prodigati nel diffondere un messaggio di indignazione, arrivando a ricevere anche il plauso di persone come Nek e Laura Pausini che hanno a loro volta condiviso questo messaggio”.
Pepita Miramar
4 comments
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[…] Val d’Enza”. A dirlo è Camilla Signorini, avvocato specializzato in diritto di famiglia, dopo il post stizzito del primo cittadino che invocava pene esemplari per chi aveva attaccato gli ad…. “Il Comune chiarisca i rapporti con la onlus di Fabio Foti perché la Digos avrebbe […]
Sindaco schifoso come tutti i suoi degni colleghi sparsi qua e la, vi annienteremo!!!
Veramente avvocato ,
come il sindaco di mantova Mattia Palazzi anche lui nel giro degli affidi illeciti?
non me la sarei aspettato
Federica