Roma, 13 giu – Papa Francesco, al solito, rivolge un pensiero intenso e pietistico ai migranti. Questa volta lo fa nel messaggio per la terza Giornata Mondiale dei Poveri, che si terrà il 17 novembre. Secondo il Pontefice, gli immigrati sono i nuovi schiavi.
“Immigrati strumentalizzati”
“Come dimenticare i milioni di immigrati vittime di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico, a cui sono negate la solidarietà e l’uguaglianza? E tante persone senzatetto ed emarginate che si aggirano per le strade delle nostre città?” dice il Papa, che ad aprile scorso, pur di difendere gli immigrati, era arrivato a giustificare le malefatte della mafia nigeriana, dicendo: “Qualcuno potrebbe dire che sono delinquenti. Ma anche noi ne abbiamo tanti. La mafia non è stata inventata dai nigeriani, la mafia è, diciamo, un “valore” nazionale. È nostra, italiana”.
Il ritornello dei muri e dei ponti
Poi continua il Pontefice: “Si possono costruire tanti muri e sbarrare gli ingressi per illudersi di sentirsi sicuri con le proprie ricchezze a danno di quanti si lasciano fuori. Non sarà così per sempre. Il ‘giorno del Signore’, come descritto dai profeti, distruggerà le barriere create tra Paesi e sostituirà l’arroganza di pochi con la solidarietà di tanti” non manca di sottolineare Papa Francesco, che anche se utilizza termini generici è chiaro che sta portando avanti un attacco diretto all’attuale ministro dell’Interno Matteo Salvini. E, tra l’altro, questo parlare di ponti e muri ormai è un ritornello stantio: di nuovo, ad aprile, il Papa, durante la benedizione Urbi et Orbi aveva ammonito i cristiani a essere ” costruttori di ponti, non di muri”.
“I poveri sono una polveriera”
Di nuovo, quindi, il Papa lancia un monito che, insieme, difende le eventuali condizioni di illegalità degli immigrati e ne incolpa chi vorrebbe far rispettare loro le regole: “La condizione di emarginazione in cui sono vessati milioni di persone non potrà durare ancora a lungo. Come scriveva Don Primo Mazzolari: ‘Il povero è una protesta continua contro le nostre ingiustizie; il povero è una polveriera. Se le dai fuoco, il mondo salta’”. Con questa polveriera i cittadini italiani convivono tutti i giorni: forse il Papa, ogni tanto, farebbe bene a rivolgere un pensiero anche a loro.
Ilaria Paoletti
12 comments
I poveri sono tanti giovani italiani che cercano di lavorare e percepiscono stipendi vergognosi, i poveri sono ragazze italiane che vogliono fare un bambino e quando sono incinta vengono lasciate a casa con varie scuse, i poveri sono anziani che vivono gli ultimi loro anni in modo non dignitoso, poveri sono ormai milioni di italiani che stentano a vivere ed a sperare in un futuro.
Molto ricca è la Chiesa Cattolica -cfr. gli immobili non di culto che possiede: case, scuole, ospedali, fondazioni-, molto privilegiata, molto tutelata, un potere occulto e no che piu’ di ogni altro è da centinaia di anni che ingerisce nella vita politica, economica della nostra Nazione, e non pensiamo che questo abbia a che fare con la Fede o la religione.
Infatti!!! Per gli Italiani non c’ è alcuna pietà! Alcuna comprensione! Nessun aiuto! Nessun conforto! Nessunissima tutela!!! Per gli Italiani chevengono quotidianamente scannati nelle loro case, o mentre sono in strada, in tutt’altre faccende affaccendati, per donne e ragazze, di ogni età che vengono stuprate, infettate & macellate, nessuna solidarietà ci da il “santo” padre?… Come mai???
Con questo Francesco globalista e amico dello speculatore e oligarca Soros e della Bonino che faceva aborti con la pompa della bicicletta non passa giorno senza che ci faccia il pippone sugli immigrati.A lui che alcuni di questi siano musulmani intolleranti o delinquenti si vede non frega nulla tanto mica gli prende nel vaticano.In vaticano entrano solo i soldi del 8 per mille che la repubblica italiana gli concede insieme ai miliardi del business della sanità convenzionata
Si vuole solo il caos totale
Ci saranno le nuove crociate sta volta al contrario, in casa nostra
Il papa non si preoccupa se al posto della croce metteranno, fra non tanto tempo,la mezza luna in vaticano ,siamo sulla buona strada.
Non è affar suo .saluti
Questo Papa si sta dimostrando molto sensibile al problema dei migranti, e più in generale ai fatti di attualità sia italiana che internazionale. Penso che mai come oggi ci sia bisogno di persone come Bergoglio per indicare la giusta via, che si sia credenti o meno.
Pippo: “sostituirà l’arroganza di pochi con la solidarietà di tanti”
Un aneddoto, per capire quale solidarietà possiamo aspettarci.
Qualche settimana fa venni avvicinato dal solito venditore di carabattole (questuante? estorsore “soft”?) che mi voleva rifilare la sua paccottiglia. Alla mia risposta “non ho bisogno nulla” incalza con un “qualcosa per mangiare?”. Ulteriore mia risposta: “Buona idea, ne ho proprio bisogno, quanto mi dai?”. Ne rimarrete stupiti, ma non mi ha dato nulla se non una serie di frasi incomprensibili nelle parole ma chiarissime nei toni (anche la gestualità era piuttosto esplicita). Eccoli, i “solidali”.
Solidarietà ai poveri migranti (clandestini !) …. e a Poliziotti e Controllori
dei mezzi pubblici aggrediti dai suoi amichetti africani ????
No eh Papa Nero ? (il gesuita é un papa nero …) .
Libera nos a bergoglio
Se li porti in Vaticano e non li faccia uscire per fare danni in giro. Non si può trasferire tutta l’africa in Europa!!!!!!!
Ma toglietegli il fiasco!!
[…] insomma, aver tuonato contro i politici che strumentalizzano gli immigrati (sempre, però, dopo aver dato la colpa a noi italiani per aver influenzato i nigeriani con la “nostra” […]
[…] Francesco è salito al soglio pontificio sei anni fa e in questi ultimi anni si è sempre più speso per l’accoglienza agli immigrati e, in generale, una tendenza all’apertura e alla tolleranza nei confronti delle […]
[…] Fu Don Stefano, tra le altre cose, ad invitare Papa Francesco per la visita pastorale a Lampedusa e condivide con il Pontefice tutte le sue opinioni sull’immigrazione e l’accoglienza: “Il messaggio del Pontefice è oggi più attuale che mai”. Oggi Don Stefano rompe il […]