Roma, 17 apr – Diciamolo senza mezzi termini: chi odia la Nazione è ignorante come una zappa o come un palo della luce, con l’aggravante però di fare pure la voce grossa e atteggiarsi a colto. Luca Bizzarri è solo l’ultimo esempio di una stirpe di capre che ciancia di “storia”, dei suoi “processi” di cui non sa nella migliore delle ipotesi assolutamente nulla, dell’odio per la Nazione stessa praticamente aprioristico sfogato anche facendo figuracce ridicole, come in questo caso. Non valgono le eccezioni che ogni tanto si palesano come i proverbiali orologi rotti. A parlare sono i risultati generali di ciò che esprime un gruppo, qualsiasi esso sia.
Bizzarri, tutta l’ignoranza di chi odia la Nazione in un Tweet
A Luca Bizzarri va la perla ignorante contro la Nazione forse del prossimo decennio. Ancora non l’ha giustificata con un classico “ehi, ma era solo una battuta”, però potrebbe essere una via d’uscita che forse gli consiglieremmo, anche se non attutirebbe la penosa figuraccia fatta “in diretta” su Twitter. Perché poi? Ma nulla, per sfogare il solito odio contro qualsiasi cosa costituisca una radice, un fondamento patriottico o nazionale, così, random, perché buttare fango addosso alla Nazione è sempre bello, va di moda e non importa come. Nella fattispecie, contro il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che si rallegra per le ultime scoperte archeologiche fatte a Paestum e “si permette” (che insolente!) di collegarle alle tradizioni culturali di questo Paese. Bizzarri, sicuro di sé in modo direttamente proporzionale alla sua ignoranza, come ogni anti-italiano che si rispetti, commenta sprezzante: “Quando ci vuoi mettere a tutti i costi ‘Nazione’ anche quando non c’entra una minchia”. Alché un utente chiede, forse sorpreso: “Paestum non è in Italia? L’Italia non è la nostra nazione? Forse ti da fastidio questa parola? Polemiche sciocche”. Il dotto Bizzarri replica, magari pensando pure di dare una lezione di storia: “Paestum, pensa un po’, era in Grecia”.
Futile smentire un autogol così clamoroso, ma lo facciamo lo stesso perché i rigori a porta vuota vanno calciati senza pietà. Paestum faceva parte della Magna Grecia, ovvero la serie di colonie elleniche stabilitesi nell’Italia meridionale. E non si trova certo lì, dove lui immagina, ma in provincia di Salerno.
Analfabeti che si atteggiano a dotti
Non gliene frega nulla della Nazione e anzi, spesso la odiano. In compenso pretendono di dare lezioni su cosa essa sia, sulla sua storia, su quanto sia sbagliato e “contro la storia” preservarla, magari ridendo pure in faccia a chi, umilmente o meno, cerca di salvarne l’esistenza e di combattere tutti i giorni con un impegno umile, che non è fatto solo delle gigantesche imprese dei loro presunti eroi immigrazionisti e schiavisti, ma anche di banalissime, piccole cose quotidiane. Non solo vomitano ignoranza e indifferenza quotidianamente, ma pretendono di ridicolizzare chi non è sulla loro stessa linea. Questo sono gli odiatori seriali dell’Italia o, nella migliore delle ipotesi, gli indifferenti alle sue sorti. Pretendono di fiaccare chi la ama nell’animo e con il bullismo da quattro soldi, ma non si deve avere paura di loro: l’unica reazione che meritano è il lancio di pomodori.
Stelio Fergola
3 comments
Il peggio è che non si documentano per niente finiti come sono nella apatia, nella abulia di un carcere culturale che si sono fatti da soli. Ci sono infatti i diversamente ignoranti !!
Luca Bizzarri? Chi era costui?
Un articolo di “Bufale.net” ,noti arrampicatori di specchi progressisti(per i quali tutto ciò che non coincide con la loro visione del mondo è ,appunto, una “bufala”…)tenta un’improbabile difesa ma ,al di là delle loro elucubrazioni mentali, sull’ignoranza in materia di Bizzarri sembra non vi siano proprio dubbi. La Grecia l’aveva proprio intesa, indubbiamente, da un punto
di vista geografico, non culturale…