Roma, 7 sett – La guerra in Ucraina ha imposto un profondo ripensamento delle categorie politiche e geopolitiche fondamentali. Se, da una parte, si è imposta in modo sempre più pressante la necessità di decostruire la categoria di Occidente, dall’altra l’anti-occidentalismo triviale e a tinte esotiche sembra aver portato in un vicolo cieco molti ambienti anticonformisti.
L’Occidente nella nuova collana di Altaforte
In “Europa vs Occidente” (104 pp.; 10,00€) Adriano Scianca presenta la nuova collana Avanti, da lui diretta per la casa editrice Altaforte Edizioni, proponendo un nuovo europeismo rivoluzionario, in linea con la migliore tradizione dei laboratori metapolitici europei da almeno due secoli a questa parte. Una tradizione che gli sviluppi degli ultimi decenni hanno spinto nell’oblio e il cui recupero sarebbe di vitale importanza per il ritrovamento di una coscienza culturale quanto più possibile collettiva.
Europa e sfide mondiali
Si parla, chiaramente, di prospettive continentali. Perché “Europa vs Occidente” è un progetto esplicitamente europeista, e prima ancora un vero e proprio mito europeo, si propone di essere contro ogni tentazione filo-americana o filo-russa, contro romanticismi terzomondisti o ripieghi sciovinisti. Un modo per elaborare l’unica vera alternativa (geo)politica all’altezza dei tempi, ma anche per mettere la parola fine ad anni di confusionismo ideologico che hanno disinnescato qualsiasi velleità di ribellione al sistema. Il saggio è introdotto da uno scritto di Lorenzo Cafarchio.