Home » Museo del Ricordo per omaggiare le vittime delle foibe: grazie Sangiuliano

Museo del Ricordo per omaggiare le vittime delle foibe: grazie Sangiuliano

by Stelio Fergola
0 commento
museo ricordo

Roma, 1 feb – Il governo si muove su una direttrice positiva di cui va onorato il merito: la realizzazione a Roma del Museo del Ricordo per ricordare le vittime delle foibe. Lo stesso ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ne parla in un articolo pubblicato sul Giornale, riassumendo anche – storicamente – gli eventi drammatici che coinvolsero gli italiani giuliano-dalmati alla fine della seconda guerra mondiale.

Museo del Ricordo, le parole di Sangiuliano

Il 10 febbraio si avvicina e il momento – da un punto di vista “politico-consensuale” che ovviamente è ben presente – è propizio. Così Sangiuliano, nel pezzo pubblicato, annuncia la nascita del Museo del Ricordo. Scrive il ministro: “Poniamo un nuovo mattone: la realizzazione a Roma di un Museo del Ricordo che raccolga la memoria dei tragici fatti accaduti sul confine orientale italiano, tra il ’43 e il ’47 del secolo scorso. Grazie al Disegno di Legge approvato ieri e che reca come primo firmatario il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ci sarà un luogo della memoria che, attraverso un percorso museale, racconterà una tragedia nazionale, fatta di storie, personaggi, vicende collettive e individuali”. Ci permettiamo di essere minimamente sospensivi solo perché in politica non si sa mai, ma attendiamo con ansia che al disegno di legge succeda la realizzazione pratica dell’opera nella capitale.

Ringraziamenti dovuti e onore al merito

Quando si fa qualcosa di positivo, non ha senso non sottolinearlo. Specialmente su un tema così importante per la memoria nazionale, ancora “più specialmente” se questo tema è stato per decenni oggetto di censura e di oblio, prima di una trentina di anni fa. Già la “Giornata della Memoria” è stata una delle poche vittorie della cultura patriottica italiana, in via di estinzione dopo il disastro del 1945. Probabilmente, l’unica vittoria. Aggiungervi un altro elemento fondativo e istituzionale è un fatto politico che ha un suo peso, nella speranza di proseguire nell’opera nel futuro. L’esecutivo di centro-destra ha deluso per molti, troppi aspetti. E anche a dispetto della cultura antifascista si è dimostrato spesso debole, sottomesso o connivente. Questo capitolo, per fortuna, non appartiene allo stesso libro. E va elogiato, perché non rappresenta solo una porzione di popolazione, non una regione, una provincia o una città: ma il dramma di una Nazione. Perché quegli italiani morirono proprio per questo. Solo perché si sentivano italiani. Il momento, indubbiamente positivo, ci stimola a sognare almeno un po’, augurandoci che un altro sia commemorato come meriterebbe in futuro: quello della Vittoria.

Stelio Fergola

 

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati