Siena, 26 set – Gli hedge fund stanno per sferrare l’ennesimo duro colpo ad Mps. Questo è quanto si può desumere dal comunicato stampa di Azione Mps (l’associazione che raggruppa i piccoli azionisti della banca senese). Secondo questa nota, infatti: “Il Monte dei Paschi di Siena è da settimane al centro di manovre oscure e preoccupanti”. L’aumento di capitale da cinque miliardi di euro per Rocca dei Salimbeni si fa sempre più difficile. Il titolo in Borsa continua a perdere terreno. Pertanto, i piccoli azionisti chiedono “al Governo e alla Consob di verificare se la public company sia oggetto di attenzioni da parte di entità che intendono, di concerto, assumerne il controllo attraverso un aumento di capitale, eludendo le normative in essere sull’Opa”. I risparmiatori dell’istituto di credito toscano fanno bene ad essere preoccupati. I fondi speculativi hanno già eroso il valore delle azioni del colosso bancario senese e si preparano a mettere le mani sul patrimonio di Rocca di Salimbeni a prezzi di saldo.
Piccoli azionisti contro fondi d’investimento. È fin troppo facile capire come va a finire. Si pensi soltanto alla governance della banca. Azione Mps ricorda che: “Ad oggi il maggior azionista formalmente identificabile è il Governo Italiano con il 4%, mentre il maggior azionista privato è rappresentato dalla comunità dei piccoli azionisti, sottoscrittori del 32 % dell’ultimo aumento di capitale, privi di rappresentanza o voce se non quella di Azione Mps”. L’azionariato diffuso nulla può davanti alle asimmetrie del mercato finanziario. Per esempio sempre citando la stessa nota troviamo che: “Le voci incontrollate sulla pretesa di alcuni di sottoscrivere l’aumento senza pagare diritto di opzione, l’ultima elemosina rimasta in mano ai piccoli azionisti che hanno sottoscritto il 32% dell’ultimo aumento, perdendo ai valori di borsa odierni il 95% del loro investimento, mentre gli otto miliardi versati sono nel patrimonio della Banca, garantendone stabilità e solvibilità”.
Come fanno, dunque, pochi intermediari a decidere le sorti della più antica banca del mondo? Per capirlo è necessario partire dalle definizioni. Per hedge fund si intende un fondo speculativo gestito da società. Si tratta di un fondo comune di investimento privato che prende questo nome dal termine inglese hedging che indica tecniche e strategie di copertura finanziaria per ridurre la perdita dei portafogli, in questo modo si tenta di gestire al meglio il patrimonio e si riduce il rischio di mercato. L’obiettivo è quello di produrre rendimenti costanti nel tempo, investendo anche al di fuori dei classici mercati di riferimento, facendo singoli investimenti ad alto rischio e contando sul fatto che un’operazione andata a buon fine può ampiamente compensare le perdite delle altre. Gli hedge fund rientrano nella più “grande famiglia” dei fondi di investimento: istituti di intermediazione finanziaria che hanno lo scopo di investire i capitali degli azionisti. Ogni risparmiatore può, infatti, acquistare una quota del patrimonio collettivo, diversificando, tra l’altro, i propri capitali tra i vari mercati, settori economici ed aree geografiche. Insomma, non possiamo parlare di speculatori ma di professionisti del risparmio. Questi notabili della finanza, dunque, si prodigano ad allocare meglio le risorse. Per esempio l’azionista di Mps la prossima volta dovrà farsi meglio i conti. Anzi, per usare il gergo finanziario: dovrà diversificare gli investimenti del suo portafoglio.
Come si può notare la distanza l’economia finanziaria e quella reale è abissale. Nessun azionista della Monte dei Paschi ha ingaggiato un trader per farsi consigliare. Quell’investimento era il frutto di un rapporto di fiducia con il proprio istituto di credito. La gestione della crisi di Mps e l’irrompere della finanza speculativa nella nostra economia ha creato un clima di sfiducia che difficilmente potrà essere sanato. Non tutti, però, la pensano così. Gli esperti, infatti, sostengono che in futuro chi vorrà far fruttare i suoi risparmi si affiderà ad una società di consulenti finanziari. Siamo sicuri che le cose andranno così? Chi affiderebbe un trasloco ad una banda di topi d’appartamento?
Salvatore Recupero