Roma, 26 apr – Cpi risponde al sindaco di Cesena Enzo Lattuca e al suo “ictus” contro i militanti identitari della città.
Cpi risponde al sindaco di Cesna: il testo del comunicato
Di seguito riportiamo la risposta di Casapound al primo cittadino:
Un comportamento vergognoso quello del sindaco uscente Enzo Lattuca. Nel suo discorso del 25 aprile il candidato del Pd istiga odio e fomenta un clima da guerra civile con parole aggressive e bugie, etichettando come topi i militanti della tartaruga frecciata. CasaPound Italia è a Cesena dal 2018 e, a differenza di quanto sostenuto dall’ex deputato, ha sempre agito alla luce del sole. Malgrado le numerose trappole tese, non abbiamo mai creato problemi. Sei anni in cui chi predicava inclusività, nei fatti ha sparso intolleranza e allarmismo.
Inoltre non siamo noi a dovere delle spiegazioni sul perché sui muri del nostro circolo privato affiggiamo i nostri simboli: per chi non lo sapesse infatti Enzo Lattuca, nell’ufficio che presiede a nome di tutti i cesenati in qualità di primo cittadino, espone la bandiera di un’organizzazione che traghetta clandestini. Senza contare che le gravi affermazioni di ieri potrebbero seriamente rafforzare la voglia di vandalismi antifascisti contro i nostri locali. Un sindaco che cita la sensibilità politica, ma parla con prepotenza ideologica, che fomenta odio, è un serio problema per la città. Consigliamo al PD cesenate di iniziare a formare nuove personalità. Più equilibrate e adatte ad un ruolo istituzionale di responsabilità.
Una vicenda triste
La risposta di Cpi Cesena verte soprattutto sulla pericolosità innescata dal sindaco stesso, soprattutto per i toni usati, ben poco “istituzionali” (per usare un eufemismo) e suscettibili di generare emulazioni violente di vario genere. In un mondo normale la parola “topi” utilizzata per definire delle persone, oltre che essere fortemente offensivas, sarebbe stigmatizzata dai più.