Mentana come Grillo: dà del “coglione” a un giornalista che gli fa una domanda scomoda

Milano, 20 lug – Enrico Mentana vuole fare un giornale per giovani. Lo ha scritto su facebook generando un grande tam tam tra giornalisti al palo e aspiranti tali di tutta Italia. Mille curriculum in due ore sono stati inviati alla mail riservata alla selezioni. Mentana presenta il suo progetto a Milano come fosse uno Steve Jobs de noantri, spronando i giovani a essere forti, e all’unico giornalista che gli fa una domanda dà del coglione.
Di fronte a una platea di giovani e meno giovani, in adulazione del guru delle maratone, Mentana spiega il suo progetto e afferma che l’età massima per farne parte sarà 33 anni e che verranno presi in considerazione anche i profili dei Cristiano Ronaldo del giornalismo che siano più vecchi. Prediligerà i non giornalisti, però. E farà loro un contratto regolare di assunzione come praticanti.
Un progetto ambizioso, senza dubbio, e degno di merito visto il panorama del giornalismo italiano. Ma che per essere realizzato ha bisogno di soldi, di molti soldi. E per spiegare dove andrà a prenderli Mentana liquida l’argomento affermando che si tratta di soldi suoi. Poi cincischia e rimane vago sulle questioni fondamentali.
A chi il giornalista lo fa di mestiere, e conosce bene i costi di un giornale, la cosa puzza un tantino. Per questo un cronista dell’agenzia Dire si permette di fare quello che dovrebbe fare ogni giornalista che si possa definire tale a una conferenza stampa: fa domande. Apriti cielo. A far saltare la mosca al naso al Chicco nazionale è il seguente quesito: “Il suo giornale verrà finanziato da Urbano Cairo?”. Risposta: “Coglione, non verrai mai assunto”. Risa tra gli adepti in platea. Replica del (vero) giornalista: “Ma io assunto lo sono già”. A riprendere la scena le telecamere del Fatto Quotidiano, che sul loro sito hanno pubblicato il video integrale del siparietto, dove Mentana fa la figura dei politici che dice di incalzare con le sue domande scomode.
Anna Pedri