Massa, 5 feb – Niente di nuovo sotto il sole: i paladini dell'”uguaglianza” sociale e di genere rispettano i diritti e le sensibilità ma solo della propria comunità “arcobaleno”.
Sono in questi giorni in mostra a Massa le opere dell’artista Giuseppe Veneziano. Tali “espressioni artistiche” hanno in comune una particolarità: quella di avere come protagonista la figura di Gesù Cristo impegnato nelle più comuni attività quotidiane come mangiare in un fast food o mentre si fa un selfie.
Fino a qui, niente di particolare: persino Madonna negli anni ottanta aveva abusato dell’iconografia cristiana per dare scandalo.
Un’immagine però ha dato particolarmente fastidio ad alcuni appartenenti alla comunità toscana: quella che ritrae il Messia, crocifisso, coperto da un paio di mutande leopardate marchiate “Dolce e Gabbana”. Sulla croce la simbolica scritta “Inri” sostituita dall’acronimo “Lgbt”, ovvero “lesbiche, gay, bisessuali e transgender”.
“Per me gli uomini e le donne sono tutti uguali e a me non importa che orientamento sessuale hanno” queste le parole dell’artista sulla sua “opera”: “Mi aspetto critiche dalla Chiesa. Mentre dipingevo questo quadro sapevo che avrei fatto irritare qualcuno, ma l’arte non si può permettere di rappresentare solo tramonti o fiorellini». Questo commento si conforma perfettamente alla più diffusa tendenza dell’arte contemporanea, quella che fa dello scandalo e del gossip la propria ragion d’essere – “validi” sostituti al talento e all’originalità (che non sono necessariamente “tramonti” o “fiorellini”).
Ciò che fa riflettere è che questa mostra, he si tiene al Palazzo Ducale di Massa, è patrocinata dall’amministrazione pubblica nella persona del sindaco Francesco Persiani e dell’assessore alla cultura Eleonora Lama a dispetto dello pseudo-messaggio che potrebbe urtare le sensibilità di un pubblico tradizionale e legato ai valori del cristianesimo.
E’ un vero peccato che tali iniziative – che oltre alle condivisibili reazioni sdegnate non ingenera, in realtà, alcuna effettiva riflessione sul potere temporale della Chiesa o simili argomenti – prendano magari il posto di altri eventi culturali molto più meritevoli di essere organizzati con i soldi e gli sforzi dei contribuenti.
Ilaria Paoletti
10 comments
…sopratutto mette in evidenza la loro, esclusiva, capacità di sfottere il cristianesimo, evitando, accuratamente di rischiare la pelle, con lo sfottò diretto verso il ” profeta” maometto” o altri dei “pericolosi”…
Depravazione arroganza e infantilizzazione allo stato puro
[…] Author: Il Primato Nazionale […]
In realtà Gesù era un “fascistone”, e non vi è un solo passo biblico letto nella sua interezza che non sia profondamente identitario e rivolto solo ed esclusivamente ai discendenti degli Israeliti (nemmeno agli ebrei nel loro complesso)e questo al netto delle “traduzioni” o forzature teologiche interpretative che ne sono state fatte in seguito.
Riporto solo a titolo di esempio,un episodio dal Vangelo secondo Matteo,ove Gesù “schifa” una donna non ebrea e pagana (probabilmente Siriana) appellandola come “cagnolina” e ricordando ai suoi seguaci che lui era venuto sulla Terra solo e soltanto per gli Israeliti e “che non si prende il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”appunto:
(Matteo 15,21 — la donna Cananea)
21 Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 25 Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 27 «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni»
Da aggiungere che nell’Antico Testamento, quello che viene tradotto erroneamente dall’ebraico (dapprima in greco e poi in latino) come “Dio” (theos) è un autentico CAPO MILITARE che muove ed incita all’assalto i suoi Israeliti alla conquista di città mettendole a ferro e fuoco; bene ricordare che queste città non sono nemmeno città nemiche o straniere,ma abitate da altri ebrei o semiti:
(Deuteronomio 2:34)
“In quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo alcun superstite.”
Poi si potrebbe continuare magari citando l’episodio ove “Dio” fa LETTERALMENTE a botte con Giacobbe fino a slogare a quest’ultimo l’anca (Genesi 32:24-32) roba che mai nemmeno un Mussolini con i suoi gerarchi o sottoposti.
A ben vedere è meno scandalosa l’intepretazione buonista/sinistroide di “Dio” nell’antico testamento e del Gesù dei Vangeli (bene ricordare poi che sarebbe “figlio” di Dio,ma in base al concetto monoteistico del Cristianesimo Gesù è Dio in persona,fattosi uomo) che non questa pagliacciata delle mutande leopardate.
a proposito,a quando un Maometto LBGT in perizoma ?
se l’estrema destra italiana riuscisse a smetterla definitivamente con questa omofobia e relativo perbenismo e bigottismo ipocrita forse troverebbe molte più persone disposte a farla entrare in parlamento.
Se l’estrema destra smettesse di combattere il beotismo, il trinariciutismo, la depravazione compulsiva, la patologia sdoganata, e l’infantilizzazione del pensiero, avremo sempre più imbecilli in parlamento.
In realtà Gesù era un “fascistone”, e non vi è un solo passo biblico letto nella sua interezza che non sia profondamente identitario e rivolto solo ed esclusivamente ai discendenti degli Israeliti (nemmeno agli ebrei nel loro complesso)e questo al netto delle “traduzioni” o forzature teologiche interpretative che ne sono state fatte in seguito.
Riporto solo a titolo di esempio,un episodio dal Vangelo secondo Matteo,ove Gesù “schifa” una donna non ebrea e pagana (probabilmente Siriana) appellandola come “cagnolina” e ricordando ai suoi seguaci che lui era venuto sulla Terra solo e soltanto per gli Israeliti e “che non si prende il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”appunto:
(Matteo 15,21 — la donna Cananea)
21 Partito di là, Gesù si diresse verso le parti di Tiro e Sidone. 22 Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio». 23 Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro». 24 Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele». 25 Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!». 26 Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini». 27 «È vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni»
Da aggiungere che nell’Antico Testamento, quello che viene tradotto erroneamente dall’ebraico (dapprima in greco e poi in latino) come “Dio” (theos) è un autentico CAPO MILITARE che muove ed incita all’assalto i suoi Israeliti alla conquista di città mettendole a ferro e fuoco; bene ricordare che queste città non sono nemmeno città nemiche o straniere,ma abitate da altri ebrei o semiti:
(Deuteronomio 2:34)
“In quel tempo prendemmo tutte le sue città e votammo allo sterminio ogni città, uomini, donne, bambini; non vi lasciammo alcun superstite.”
Poi si potrebbe continuare magari citando l’episodio ove “Dio” fa LETTERALMENTE a botte con Giacobbe fino a slogare a quest’ultimo l’anca (Genesi 32:24-32) roba che mai nemmeno un Mussolini con i suoi gerarchi o sottoposti.
A ben vedere è meno scandalosa l’intepretazione buonista/sinistroide di “Dio” nell’antico testamento e del Gesù dei Vangeli (bene ricordare poi che sarebbe “figlio” di Dio,ma in base al concetto monoteistico del Cristianesimo Gesù è Dio in persona,fattosi uomo) che non questa pagliacciata delle mutande leopardate.
a proposito,a quando un Maometto LBGT in perizoma ?
Questi artisti provocano con la chiesa ma é come sparare sulla crocerossa, provocare é tutt altra cosa. Pasolini provocava e fu ucciso dal pci, suo stesso partito, eppoi chi lo dice che la chiesa abbocchi alla provocazione? Ormai sono culo e camicia con il pd. Questi artisti vogliono quei cinque minuti di notorietá che i media danno e anche voi del primato abboccate, secondo me dovreste ignorare queste stupidaggini. Mia opinione.
Hanno sabotato il culto di Cristo che vermi maledetti…fanno il lavaggio del cervello alla gente facendosi il Dio a cazzi loro
[…] istituzionale alla mostra dell’”artista” Giuseppe Veneziano in cui è esibito il tristemente famoso “Cristo Lgbt”, che per l’appunto al posto di “Inri” ha invece un …veste mutande leopardate “Dolce e Gabbana”. Tale rappresentazione artistica ha scatenato […]