Milano, 11 gen – Mario Giordano ex direttore del Tg4 ospite a La Zanzara su Radio 24 va giù duro su Matteo Salvini e la gestione dell’affaire degli immigrati della Sea Watch ma non lesina critiche anche al direttore artistico del festival di Sanremo Claudio Baglioni. Come riportato anche da Dagospia, incalzato dai conduttori Cruciani e Parenzo al giornalista viene domandato se il vicepremier del governo giallo verde abbia effettuato una resa sulla questione dello sbarco dei 49 clandestini trasportati dalle due navi Ong: “Non bisognava accogliere i migranti delle navi. Ha calato le braghe, sì, nel senso che questa era una cosa che non bisognava fare. Il cedimento nei confronti delle Ong è una cosa di una gravità spaventosa“.
In controtendenza a quanto predicato dai vip nostrani e colleghi dell’informazione, Giordano definisce l’aver autorizzato l’approdo delle imbarcazioni “la cosa più disumana che si potesse fare. Adesso ripartiranno le partenze, è sicuro. Se ripartono le partenze, se ripartono gli sbarchi, aumentano i morti. Come cazzo fate a non capirlo?“. Il giornalista de La Verità rincara la dose: “Erano poche persone, ma è una questione di principio. Governare vuol dire fermarli. Adesso hanno fatto vedere apposta le immagini di quei migranti in festa, sono un messaggio incredibile. Sono un invito a ripartire, a riprendere i traffici. Le Ong fanno parte di un sistema che vive su questo”.
La trasmissione prosegue e riprende le polemiche sorte attorno alle dichiarazioni pro immigrati di Claudio Baglioni degli scorsi giorni: “Non sapeva che cazzo dire. In una conferenza stampa di cui non si sa nulla in più su Sanremo, l’unico titolo sul giornale lo si conquista come? Attaccando Salvini. Si continua a dire che Salvini strumentalizza la polemica sull’immigrazione. Poi arriva Baglioni e mentre parla di Sanremo e dovrebbe dirmi chi cazzo canta a Sanremo, tira fuori la polemica col governo altrimenti non se lo caga nessuno”.
Ilaria Paoletti
1 commento
Chissà, forse l’abuso del termine cela freudianamente un desiderio inespresso (il dubbio l’ho sempre avuto).
Un conto é fare il giornalista, un conto governare, caro Giordano!
Dove eravate, voi talentuosi antimmigrazionisti di oggi, quando la “sinistra” faceva strame delle norme internazionali facendo entrare cani e porci?
Te lo dico io: eravate sul libro paga di Berlusconi, che quel governo lo appoggiava dall’esterno, e vi guardavate bene dall’essere troppo duri con chi reggeva il guinzaglio del padrone!
Taci: fai miglior figura.