Bologna, 28 ago – “Peggio ma solo all’inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale”. Cosa vuoi che sia uno stupro. Con queste agghiaccianti parole Abid Jee, 24 enne di Crotone che risiede a Bologna dove studia Giurispurdenza, ha commentato lo stupro di una ragazza polacca a Rimini ad opera di quattro magrebini. A riportare la notizia è Libero, che pubblica lo screenshot del post di Facebook di questo Abid Jee. Secondo le informazioni contenute sul suo profilo, lavora per la cooperativa Lai-momo di Bologna, che nel capoluogo emiliano si occupa di immigrazione e istruzione.
Un aspirante “mediatore culturale” insomma, che ritiene lo stupro problematico solo all’inizio, perché “una volta che entra il pisello la donna gode come un rapporto sessuale normale”. Sempre Libero riporta le dichiarazioni della cooperativa Lai-momo, che non dà conferme sul fatto che questo Abid Jee sia o meno un loro dipendente. “Qualora fosse un nostro dipendente è ovvio che noi riteniamo gravissime, assolutamente, le dichiarazioni che lui ha postato. Qualora fosse un nostro dipendente e domani verificassimo la corrispondenza eventuale con la cooperativa, prenderemo tutti i provvedimenti possibili. Se fosse davvero un nostro dipendente riterremmo incompatibile ogni forma di collaborazione”.
Sulla questione è intervenuta Lucia Bergonzoni, consigliera leghista ed ex candidata a sindaco di Bologna per il Carroccio: “È una frase di una gravità inaudita e il fatto che a questo ragazzo sembri normale scriverlo mi preoccupa e non poco, per questo farò segnalazione in questura. Un’altra utente mi ha detto di averlo subito segnalato agli amministratori di Facebook. Se poi davvero lavorasse per la Cooperativa Lai-momo, auspico che venga allontanato immediatamente. Farò una serie di interrogazioni, sulla scelta e controllo dei mediatori culturali in città”.
Davide Romano
5 comments
e che vuoi pretendere da dei sottosviluppati ?
Il posto giusto per sta gente è appeso in piazza e bastonate finchè non escono le “caramelle”!
Per come parla sembra anche esperto, ma veramente vogliamo avere in casa questi animali?
[…] 30 ago – È una cooperativa “sfortunata”, la Lai Momo, quella finita nell’occhio del ciclone perché un suo “mediatore culturale”, Abid Jee, commentando l’orribile stupro […]
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