Roma, 31 gen – Patrioti piddini? In qualsiasi realtà stabile sarebbe un ossimoro. Anche un insulto alla logica e all’intelligenza, diciamolo pure. Ma i suicidi provenienti da tutto l’ambito politico al di fuori della sinistra, del cosiddetto Feudo e del Nazareno, possono rendere possibile l’impossibile. Come, peraltro, è già avvenuto in passato.
Il governo eviti di far fare la figura dei patrioti pure ai piddini
La polemica sulle autonomie sta avendo, per ora, un solo risultato: quello di galvanizzare le opposizioni. Da Giuseppe Conte che recita quasi la parte del garibaldino con il tricolore in braccio, ma soprattutto al Pd che tuona contro il progetto Calderoli per bocca di Elly Schlein che lo definisce “inaccettabile”. Per carità, sono piddini, e il loro istinto non riesce mai a generare patriottismo, per lo meno non di primo istinto. E infatti la Schlein critica l’esecutivo puntando sulla opposizione alla “privatizzazione della sanità pubblica e alla regionalizzazione della scuola di Valditara”, e su uno statalismo che a sinistra non esiste da nessuna parte, se non nelle parole. Insomma, il futuro candidato a segretario del Pd non punta certo sulla Patria, non è nel suo Dna. Ma insomma, il rigore è “a porta vuota” è servito: se fosse più scaltra, la cara Schlein potrebbe pure avere la faccia tosta di rivendicare l’unità del Paese (e, per carità, mai della Nazione). Forse non avverrà mai, ma il governo gli sta di fatto fornendo questo assist: facendo seguito a una fastidiosa tendenza che, nella destra, già ha fatto proseliti in passato.
La destra eviti il “bis” del Risorgimento
Nel secondo dopoguerra la destra ha “consegnato” il Risorgimento alla sinistra e le ha permesso di smantellarlo, di svuotarlo di significato, di abbandonarlo alle banalità capziose di moralismi spiccioli, inutili, antistorici se non addirittura frutto di invenzioni vere e proprie: dai massoni, alle complicità inglesi, alle totalmente indimostrate persecuzioni piemontesi. Per non parlare nemmeno della dissociazione cercata quasi con ossessione tra il Risorgimento stesso e il Fascismo (allo scopo del tutto ingenuo di rendere il secondo “unico depositario di italianità”), tanto è che pochissimi, oggi, si rendono conto della continuità ideologica tra i due fenomeni caratteristici della nostra tradizione nazionale. Non è decisamente il caso di ripetersi, anche con l’unità nazionale di per sé stessa, già duramente provata da decenni di propaganda sottotraccia in tutti i rami della cultura di massa, che in pratica parlano dell’Italia come se fosse una sorta di Jugoslavia riuscita non si sa come a sopravvivere, e degli italiani come di un popolo marcio a prescindere puntando sulle sue tragedie peggiori che, non si capisce mai bene perché, vengono percepite come peggiori di analoghe situazioni avvenute altrove. Anche basta, cari governanti. Di far fare ai piddini la figura dei patrioti proprio non abbiamo voglia.
Stelio Fergola
2 comments
Signore liberaci da questo figuro.
E come potrebbe il governo far fare ai piddini la figura dei patrioti? qualcuno sa cosa vuol dire Patrioti con la P maiuscola? Patrioti significa Italiani d’onore che si sacrificano per la propria patria. Ma i piddini vi sembra che si sacrifichino per la propria patria? Direi proprio di no. Per la Nigeria sì, così come per la Libia, l’Egitto, la Tunisia, l’Algeria, il Marocco, la Somalia, il Centro Africa e altre cento . Ma per l’Italia NO. Per questo tengono le distanze dai Patrioti e sarà meglio che le teniamo anche noi Patrioti da loro per non essere insozzati..