Il filosofo Simone Regazzoni, docente universitario e scrittore, teorico della pop filosofia e renziano deluso, è tra i più lucidi analisti dell’attuale crisi del Pd e della sinistra in generale. Riprendiamo qui una breve ma interessante riflessione pubblicata sul suo profilo Facebook sull’incapacità della sinistra di fornire una adeguata risposta politico-comunicativa all’avanzata della “destra populista”
Roma, 13 lug – Sembra che il solo dibattito politico possibile a sinistra sia come ritornare a essere “sinistra” , come rinnovare la “sinistra” , come far vincere la “sinistra”. La riflessione è tutta avvitata attorno a un concetto filosofico-politico, o meglio, attorno a un genere della narrazione, mentre l’analisi e l’intervento sulle questioni politiche più urgenti ha la forma vuota del gesto simbolico (magliette rosse).
Invece di perdere tempo ad accusare di fascismo Salvini, dovremmo prendere atto che questi hanno costruito una nuova narrazione mentre noi siamo al palo, continuiamo a rivedere vecchie sceneggiature improponibili. Rispondere come vorrebbero alcuni alla nuova narrazione pop(ulista), ritornando a fare la “sinistra” sarebbe un po’ come dire rispondiamo alle nuove narrazioni multigenere come La casa di carta rifacendo opere pur di grande valore come I soliti ignoti. La nostalgia è appagata, il valore dell’opera incontrovertibile, ma la sconfitta è assicurata. Perché il contesto è cambiato. Questo lo aveva capito bene un movimento come Podemos che ha evitato il più possibile di etichettarsi come sinistra. Ed è quello che dovremmo cominciare a fare. Lasciar perdere le etichette. E inventare nuove narrazioni più potenti, sorprendenti ed efficaci. Oggi La casa di carta sono gli Altri, quelli che stanno vincendo.
di redazione
1 commento
Sarò ignorante ma a me sembra la solita tiritera stile supercazzola che ci propina di tanto in tanto qualche intellettualoide radical chic. Non è semplicemente il regime neoliberista con connotati pienamente mondialisti a depotenziare qualsiasi sinistra, non solo italiana?