Roma, 18 dic – Lewis Hamilton è oggi di fronte a una violenta reazione del pubblico inglese, dopo essersi riferito alla sua città natale come a degli “slums” (in breve, una “baraccopoli”). Ospite ai BBC “Sports Personality of the Year Awards”, il pilota della Formula 1 ha dichiarato che era un sogno per la sua famiglia “uscire dai bassifondi” – prima di “correggersi” e dire “beh, non lasciare i bassifondi, ma insomma uscire dall’anonimato e fare qualcosa”.
Stevenage, il posto dove è cresciuto l’ora miliardario pilota della Mercedes, è una città di circa 80.000 abitanti, vicino a Welwyn Garden City, è stata una delle prime “new town” costruite dopo la guerra, nel 1946. In sostanza, una cittadina inglese assolutamente nella media, di certo non uno “slum” simile a quelli mostrati dal film “The Millionaire” di Danny Boyle. I concittadini del pilota, comprensibilmente irritati, non sono stati affatto timidi nel condividere i loro pensieri su Twitter, con sarcasmo beffardo ed espressioni di delusione.
Il leader del comune di Stevenage ha detto che il comportamento di Hamilton è “deludente” e che la gente si è sentita “molto offesa”. Un utente di Twitter, originario di Stevenage, ha così ironicamente commentato le dichiarazioni del pilota: “Quando era in questi “bassifondi”, mi chiedo fino a quanto ha dovuto camminare ogni giorno per raccogliere l’acqua potabile…”. Spesso talento e ricchezza non vanno a braccetto con intelligenza e umiltà.
Ilaria Paoletti
"La mia città è una baraccopoli": bufera in Inghilterra per la sparata di Hamilton
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