Roma 1 dic – Il “meno democrazia nell’informazione” di Mario Monti di qualche giorno fa ha scatenato un putiferio. E l’ex-presidente del Consiglio si tornato sopra, allo scopo di non scusarsi al riguardo, come riportano su NicolaPorro.
Informazione non democratica, Monti:”Espressione infelice, ma il tema esiste”
Così, sull’informazione “meno democratica” Monti ritorna: “Nella puntata di In Onda, ho usato un’espressione infelice e impropria quando ho detto che, se non si vuole rendere ancora più difficile la gestione della crisi pandemica a causa di corti circuiti informativi, occorre trovare una strategia comunicativa appropriata, per conciliare la libertà di espressione di ciascuno con la necessità di evitare confusioni, allarmismi o invece sottovalutazioni”. Il senatore a vita aveva infatti parlato di un sistema di “dosaggio meno democratico dell’informazione” per scopi governativi ispirati “dalle autorità sanitarie”.
Finte scuse, o “non scuse”
Praticamente, nessuna scusa. Perché l’informazione meno democratica è ribadita da Monti quando aggiunge che “il tema esiste ed è stato ritenuto importante dai tre autorevoli giornalisti in studio (Concita De Gregorio, David Parenzo, Marco Damilano), con i quali si è infatti svolto un interessante dibattito”. Dunque, se “il tema esiste”, quale sarebbe la “espressione infelice”? Se l’espressione è sbagliata, l’ex premier Mario Monti dovrebbe rettificarla. Ma così non è stato.
Alberto Celletti
1 commento
Che paura tra i compagni di merende democratiche essere definiti “proto X”…