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“La destra punisce i migranti perché sono cattivi”. L’imbarazzante discorso della Bompiani su La7

by Stelio Fergola
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destra contro i migranti cattivi

Roma, 15 nov. – Destra cattiva e malvagia. O destra brutta e cattiva, fate voi. Che punisce i migranti cattivi che in realtà sono buoni. Il linguaggio da terza elementare, manicheo ma anche francamente imbarazzante, viene dalle solite aree culturali. In questo caso, protagonista assoluta è Ginevra Bompiani, ospite su La7 alla trasmissione Dimartedì.

“La destra punisce i migranti perché sono cattivi”

Nel mondo immaginario della Bompiani la destra non solo è cattiva, ma punisce pure. Non si capisce in quale modo, vista la politica finora inesistente di contrasto all’immigrazione clandestina, esattamente come vorrebbe mamma sinistra immigrazionista. Quindi cosa ci sia da lamentarsi è un mistero. Anzi no: è impossibile deviare di un millimetro dal dikat dell’accoglienza, come ogni tanto questo governo accenna a fare, senza far partire i sermoni della lotta del bene contro il male con la stessa profondità con cui si va a guardare un cartone animato giapponese degli anni Ottanta o la saga di Guerre Stellari. Dove i buoni ovviamente accolgono e “immigrano” e i cattivi sono quelli che non ci stanno, che vogliono regolamentare, che vogliono difendere i confini e la cittadinanza.

Per la Bompiani, infatti, sull’immigrazione “Purtroppo la politica della destra è sempre quella di punire, punire come si fa a scuola perché sono cattivi”. E sull’accordo con l’Albania, dice che l’atteggiamento del governo con gli immigrati è lo stesso  “che si ha con le scorie che si buttano, che si eliminano mandandole nei Paesi sfigati”. Certo non vorremmo mai dubitare della bontà di una sedicente intellettuale che definisce “sfigata” una nazione estera, ma questi sono dettagli.

Livelli da asilo

L’accordo con l’Albania è certamente un tampone che non risolve il problema, ma non è quello il punto. Il focus semmai si sposta sulla profondità francamente imbarazzante di certe sedicenti analisi che vogliono pur auto-descriversi come buone e giuste. Contro i cattivi, chiaramente. Quelli anti-immigrazionisti (ammesso e non concesso che questo governo riesca a muoversi davvero in quel senso, prima o poi).  L’intento della Bompiani era – precisiamolo – di dire che per la destra i clandestini siano “cattivi” e quindi da punire. Ma l’intento è sempre di etichettare nelle solite maniere. Ovviamente, gli “esseri umani” trionfano in una narrazione che fa del suo vuoto interiore la principale ancora di salvezza.

Stelio Fergola

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