Roma, 27 gen – Gli Oscar lì conosciamo tutti. Gli AVN Awards che ogni anno si tengono a Las Vegas invece restano un mondo sconosciuto: forse perchè premiano un cinema meno impegnato ma più “impegnativo“. Sono noti infatti come gli “Oscar del Porno” e premiano niente meno che le migliori performance hard: quest’anno l’Italia incassa una tripletta.
Oscar del Porno, tripletta italiana
Insomma è pur sempre un primato. A tenere alta la bandiera del nostro Paese nell’industria cinematografica per adulti sono stati Valentina Nappi, vincitrice della statuetta per la “Miglior scena di sesso scandalosa“, e Christian Clay (al secolo Igli Papale) che è stato eletto “Miglior attore internazionale” e ha vinto anche per la “Miglior scena di sesso di gruppo internazionale“. Almeno non ci sono i discorsi moralizzatori delle star di Hollywood sui diritti civili e le minoranze: puro e semplice intrattenimento “hard” premiato per quel che è, senza illusioni o lezioncine. Il tutto mentre l’Italia sembra aver scoperto una passione per il cinema dedicato alle storie del Porno: dal “Supersex” di Netflix che racconta la storia di Rocco Siffredi (marzo 2024) arriviamo al film “Diva Futura“, presentato a Venezia lo scorso settembre e in arrivo nelle sale a febbraio, che invece ripercorre la “rivoluzione” di Riccardo Schicchi e le sue “dive” Ilona Staller, Moana Pozzi, Eva Henger e molte altre. Sembra quindi che in mancanza di un filone di cinema che racconti le gesta della nostra Nazione, qualcuno stia almeno provando a raccontare la sua “dote” erotica.
Vincenzo Monti