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“Italiani fate schifo”: ecco come ci insulta l’immigrato che protestava contro il ristoratore (Video)

by La Redazione
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Roma, 22 sett – Italiani insultati usando un principio in teoria giusto: molti stanno commentando in questi giorni il video su tik tok di @chinwii.730, un ragazzo extracomunitario di Bologna che a Modena ha ripreso la scena in cui, dopo sei ore di lavoro in un ristorante, litigava con il proprietario in seguito alla sua offerta di pagarlo 20 euro in nero.

Il principio in teoria

Il senso del video doveva essere quello di far vedere all’universo mondo, da qui anche la richiesta di taggare Matteo Salvini, il tentativo di sfruttamento da parte del ristoratore che, a fronte di un duro lavoro, ha offerto una somma misera al povero ragazzo sfruttato. E fino a qui uno potrebbe anche dire : il lavoro nero è una piaga ed ha fatto bene il ragazzo a fare un video di denuncia.

Il principio nella pratica: così l’immigrato insulta gli italiani

Ma, come sempre, esiste un rovescio della medaglia che sta passando un pò troppo sotto traccia e merita una riflessione. Durante il video di oltre quattro minuti, dopo aver ottenuto i 50 euro promessi ed essere uscito dal locale, il ragazzo inizia ad assumere un atteggiamento poco costruttivo lasciandosi andare a frasi come “italiani di merda” “fate schifo, imprenditori, italiani e quelli che hanno le aziende” con un sputo mimato con tanto di “phu” sonoro. Ora, premesso che, ripeto, il lavoro nero è un reato e si deve sempre denunciare, oltre che evitare di accettarlo, lascia perplessi questa invettiva generica contro gli imprenditori e gli italiani tutti. Se facciamo così schifo perché questo giovane non se ne va da un’altra parte? Il mondo è sufficientemente grande e nessuno lo costringe a stare in un paese dove la gente fa schifo. Ancora più grave risulta la frase minacciosa “fate qualcosa altrimenti cambia tutto qui…” quasi a dire : se non ci date lavoro e ci pagate adeguatamente finisce male. Anche il fatto di dire che poi ci si lamenta perché uno va a spacciare e delinquere non è una cosa molto edificante da sentire nonostante il tentativo di rimediare con un goffo “non giustifico nessuno a spacciare e fare quella roba”. Insomma abbiamo davanti l’ennesimo fenomeno che arriva da noi e vuole insegnarci a vivere magari dicendo anche che siamo delle merde scordandosi che ognuno di noi alla sua età si è spaccato la schiena a volte anche solo per imparare un mestiere, a volte senza nemmeno prendere una lira e facendolo pure con entusiasmo e gratitudine per chi quel mestiere te lo insegnava.

Sarebbe anche ora di piantarla

Quindi basta! Non ne possiamo più di questi arroganti che vogliono fare della nostra Nazione il loro terreno di conquista senza portarci rispetto e senza riconoscere gratitudine. Bisogna fermare questa immigrazione sfrenata e selezionare chi arriva sulla base della reale possibilità di inserirlo nel mondo produttivo. Altrimenti, e questa volta siamo noi a dirlo, cambia tutto qui…

Penna Nera

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