Parigi, 27 giu – Furie rosse a casa, finale del 2012 vendicata. Ma la vittoria di oggi risulta memorabile poiché, contro ogni pronostico, l’Italia di Conte, data per sfavorita e condannata da molti alla sconfitta inevitabile, ha strappato due gol ad una squadra considerata da critici e tifosi imbattibile.
Torna il gioco aggressivo e la grinta della squadra, caratteristiche che nelle partite successive all’esordio sembravano perse, molto presenti nel primo tempo dove l’Italia da il meglio di sé pressando l’avversario a tal punto da limitarne l’azione e conquistando il primo punto con un gol di Chiellini al ’33. Il secondo tempo è più sofferto, la nazionale accusa la stanchezza e rimane per buona parte relegata in area di rigore ma resiste rendendo vane le varie occasioni della Spagna per poi ripartire e segnare nel primo minuto di recupero un gol da parte di Pellé.
La vittoria di oggi zittisce tutti i maestri che avevano previsto a mani basse la sconfitta e ora l’Italia, distruggendo ogni convinzione dei vari gufi, approda con merito ai quarti e batte la Spagna in una competizione ufficiale dal ’94 e vendicando anche il 4-0 subito nel 2012. Può essere imputato alla squadra un gioco debole contro le squadre medio-piccole se si mettono a confronto i risultati ottenuti con squadre considerate nettamente superiori, ciò non toglie che l’Italia di Conte è una squadra dalla mentalità vincente che adesso dovrà dimostrarsi all’altezza delle aspettative di fronte a un avversario come la Germania, prendendo coscienza dei suoi punti di forza e delle sue debolezze senza lasciarsi intimorire dalla presunta imbattibilità della squadra tedesca. Oggi, però, abbiamo conquistato una vittoria decisiva che ha dimostrato come i bravi possono battere i forti, entrando di diritto tra i big di questo europeo.
Antonio Pellegrino