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“Io, gay, dico no al Pride”: il video della youtuber omosessuale dà una sberla agli Lgbt

by La Redazione
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Roma, 5 lug – Lgbt e woke vari devono odiare profondamente quanto espresso sul tema del gay pride da una youtuber americana, autrice di un canale denominato Finding Sky, la quale ha diffuso un video fortemente critico nei confronti del “mese arcobaleno” e della necessità di dover “a tutti i costi” manifestare una sottospecie di “orgoglio omosessuale”. La ragazza fa un discorso difficilmente attaccabile, che punta anzitutto alla razionalità e poco alle suggestioni fuori controllo dell’universo Lgbt.

“Gay pride, ma perché dovrei manifestare orgoglio?”: così la youtuber sul mese arcobaleno

“Sono uscita allo scoperto praticamente da quando sono nata e devo ancora prendere parte a un pride”, dice la ragazza all’inizio del suo discorso. Il motivo è presto detto: “Durante il mese del pride c’è questo incoraggiamento diffuso ad essere orgoglioso di qualcosa che semplicemente non hai scelto di essere”. Poi va giù ancora più dura: “Sentirsi dire che “devi essere orgoglioso in quanto gay è come sentirsi dire che devi essere orgoglioso di avere i capelli castani e due mani”. Boom. In sole due righe, molto più raziocinio e saggezza di decenni di deliri arcobaleno. Da chi, in teoria, dovrebbe pure essere arcobaleno. Ovviamente, nel mondo storto degli Lgbt, perché essere omosessuali non equivale – e questa ragazza lo dimostra – affatto dover sostenere i capricci di una minoranza che ha solo in testa di distruggere qualsiasi valore gli si pari davanti… E poi: “Non l’ho mica scelto, ci devo convivere“. Qui sotto, il video integrale.

 

“Ci sarà sempre qualcuno a cui non piacete, fa parte della vita”

Andando avanti nel discorso (che vi invitiamo ad ascoltare integralmente, perché ne vale davvero la pena), la ragazza si rivolge alla psicologia con cui le èlite arcobaleno “convincono” gli omosessuali a partecipare al “circo”: “Superficialmente pensi che c’è un mese intero dedicato alla celebrazione di un aspetto che prima veniva ritenuto inaccettabile, quindi è una cosa buona giusto?”. Ma poi, proseguendo nel ragionamento, affonda di nuovo: “Ci sarà sempre qualcuno a cui non piacete, fa parte della vita”, riferendosi alla pretesa tipicamente arcobaleno di dover essere graditi per forza da tutti. E ancora: “A nessuno interessa nulla di chi vi portate a letto, se non la persona stessa con cui andate a letto”.

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