Roma, 7 ott — Ancora membri della comunità Lgbt coinvolti in procedimenti giudiziari per abusi sessuali su minori: è successo ad Adelaide, in Australia, dove l’influencer trans Rachel Queen Burton è accusata di almeno 8 reati sessuali commessi ai danni di alcuni bambini. Burton, che su TikTok è @rachel.queen8008, ha affrontato ieri la prima udienza presso l’Adelaide Magistrates Court tramite collegamento video dalla prigione. Le accuse di cui deve rispondere sono gravissime: vanno dall’indecenza grave alla manipolazione e allo sfruttamento di minore finalizzato alla produzione di materiale pedopornografico. I reati sarebbero avvenuti in varie località dell’Australia meridionale rurale nel corso del 2019.
L’influencer trans accusato di pedofilia
Lgbt e pedofilia: sempre più casi
Nei giorni scorsi, un altro scandalo si è abbattuto sul mondo Lgbt, più precisamente sulla potente associazione Lgbt britannica Mermaids (già coinvolta nello scandalo della Tavistock, clinica degli londinese per ragazzini trans): la Bbc ha infatti reso noto che Jacob Breslow, amministratore dell’organizzazione e professore associato per le tematiche gender alla London School of Economics, partecipò a un gruppo di sostegno per pedofili, il B4U-ACT, nel 2011.
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Cristina Gauri