Ginevra, 26 feb – Gianni Infantino è il nuovo presidente della Fifa. Con 115 voti al secondo turno di votazione, lo svizzero batte lo sceicco bahrenita Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, presidente dell’AFC, fermo a 88 voti. Ultimo con 4 voti il principe giordano Ali Al Hussein, in precedenza appoggiato da Platini ma forse solo per “bruciarlo” e candidarsi lui stesso, cosa che gli è stata impedita in seguito allo scandalo che lo ha coinvolto.
Infantino, che già aveva ereditato i compiti di Platini alla UEFA dopo la squalifica del francese, diventa ora il successore del connazionale Joseph Blatter alla guida del calcio mondiale. Insomma sembra proprio che la doppia squalifica dei due fino a ieri massimi dirigenti del calcio abbiano fatto da apripista all’avvocato svizzero di origini italiane – il padre era nativo di Reggio Calabria, la madre della Val Camonica.
“Voglio essere il presidente di tutte e 209 le Federazioni e insieme a loro rinnovare la Fifa e costruire una nuova era” ha detto Infantino nel suo primo discorso da nuovo presidente della Fifa. “Il mio è stato un viaggio eccezionale in cui ho incontrato tantissime persone che meritano che la Fifa si altamente rappresentata. Noi rinnoveremo la Fifa e dobbiamo esserne orgogliosi”. Infatino ha poi voluto ringraziare gli altri candidati, parlando di “un grande segno di democrazia”.
Nel primo turno di votazione avvenuto poche ore fa, Infantino e Al Khalifa erano praticamente appaiati, 88 a 85, con Ali fermo a 27. Il quorum previsto era di 138 voti. Al secondo turno bastava la maggioranza assoluta con 104 voti su 207 votanti.
Carlomanno Adinolfi