Roma, 22 dic – Il primo sms della storia vale una bella sommetta. Almeno, è stato pagato una bella sommetta, come si legge un’Ansa di oggi.
Primo sms della storia venduto a 107mila euro
107mila euro è la cifra pagata ad un’asta a Neuilly-sur-Seine, vicino Parigi, per il primo sms della storia. D’altronde, un acquisto così stravagante non poteva che avvenire in quello che – a quanto pare – è il comune più ricco della Francia. L’oggetto è pure “immateriale” e la cosa desta così ancora più scalpore. L’sms più costoso della storia è stato infatti ceduto grazie alla la tecnologia NFT (non-fungible token) , una specie di certificato di autenticità e proprietà digitale. Si era partiti da 100mila euro. Il costosissimo messaggio in oggetto conta appena due parole: “Merry” e “Christmas”. Sì, “Buon Natale”. 15 lettere totali.
La “storia” del messaggio “materializzato” e certificato
L’sms era stato inviato alle 18:09 del 3 dicembre 1992. La provenienza, un computer. Destinatario il telefono di Richard Jarvis, all’epoca impiegato di Vodafone, a titolo di sperimentale. Chi ha sostenuto l’esoso acquisto ha “materializzato” poi il messaggio, facendosi consegnare una cornice digitale con un certificato firmato da Nick Read, attuale dirigente di Vodafone. Il tutto anche per una questione legale: in Francia sono infatti vietate le vendite all’asta di beni strettamente immateriali.
Alberto Celletti