Roma, 24 ago – Il M5S non viene invitato a Rimini, insieme agli altri protagonisti della politica italiana, e l’occasione non può che essere imperdibile per rinverdire un po’ i fasti “antisistema” di un tempo (ammesso e non concesso che siano mai stati concreti).
Il M5S non va Rimini, Conte prova a rilanciare slogan vuoti: “Noi scomodi”
Se il M5S non va a Rimini, l’occasione per l’ex presidente del Consiglio più trasformista che la storia repubblicana ricordi (cambio di casacca e governi ideologicamente opposti, quali quello gialloverde e giallorosso, nel giro di un mese, quell’agosto – settembre 2019) è ghiotta: fare un po’ di “sano” antisistema in salsa grillina, come mancava da tempo, visto il ripiegamento di un Movimento nato e cresciuto sulle idee della cosiddetta “antipolitica” salvo poi sposarla in pieno, addirittura ripiegandosi ai suoi diktat su praticamente ogni aspetto. Il sano antisistema contiano serviva come il pane, per rilanciare un Movimento in caduta libera nei consensi ormai da anni. Esso è rappresentato da un post su Facebook che cita così: “Oggi al Meeting di Rimini non è stata ospitata la voce del Movimento 5 Stelle. C’era invece una sfilata di politici che fanno finta di litigare in pubblico e poi intorno ad un tavolo trovano sempre l’accordo. Poi ci siamo noi, diversi da loro. Siamo scomodi per un certo sistema che vuole escluderci e oscurarci. Come le persone che difendiamo: lavoratori, giovani e piccole imprese non garantiti e tutelati da nessuno”.
La ricerca vana di un’identità che non è mai esistita
I grillini, diciamolo pure, di identità non è che ne abbiano mai posseduta tantissima. Tanto è che a parte i vaffa, le proposte politiche hanno sempre latitato. Lo stesso governo gialloverde era, in pratica, a trazione leghista (nonostante le percentuali e il numero dei seggi in Parlamento pendessero nettamente dalla parte pentastellata) anche per questo motivo. E lo stesso dicasi di quello giallorosso, in cui il Pd ha fatto il bello e cattivo tempo con un numero di seggi simili a quelli del Carroccio. D’altronde, ci sarà un perché se il 99% delle rivendicazioni di fatto degli allievi di Grillo e Casaleggio si è concentrata in tanti anni sull’espressione “reddito di cittadinanza”. Perché al di là di quello, c’erano soprattutto sbraiti. E generiche ostilità contro il disastro del nostro Paese, non supportati mai da un’idea di riscossa patriottica o da un programma di ricostruzione di questa Nazione, impossibili da generare in un popolo il quale veniva già alle origini in gran parte da sinistra.
Stelio Fergola
4 comments
Ma il 5s si aggregga solo negli utenti e ascoltatori della Lasetta7 -Canale 8 e 9 del digitale terrestre , nei lettori del organ house Sfatto Quotidiano e i loro deliri manettatori . 0 critica social , 0 critica ambientale 0 critica del liberisma ultra capitalista , ‘ critica alla sostituzione etno-antropologica in atto! 0 di tutto , perche’ sono nulla mischiato al niente , e cio’ lo certificano i responsi elettorali e sui social dove la gente li detesta a dir poco!
Siamo caduti in un baratro di povertà e marginalità.
Gli italiani non lo meritano.
Più che nuovo che avanza io sento puzza di Acqua Marcia
https://www.ilgiornale.it/news/politica/pentito-caso-palamara-svela-affari-doro-conte-1942723.html
Per chi volesse acculturarsi anche se come tutte le fonti globaliste de sinistra è parziale
https://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Acqua_Marcia
[…] capisco». In altre parole, i voti degli ambientalisti fanno gola ai Cinque Stelle in cerca di una identità politica e di accreditarsi come alternativa a sinistra del Partito […]