Stoccolma, 5 apr – Originale protesta degli ultras svedesi dell’Aik, ovvero l’Allmänna Idrottsklubben Fotboll, squadra della città di Solna, municipalità dell’area urbana della capitale.
Per protestare contro una legge varata a marzo, che proibisce di indossare maschere o passamontagna negli stadi, molti tifosi dell’Aik si sono presentati in curva con un niqab. La legge, infatti, garantisce il diritto di indossare il velo integrarle islamico in nome della libertà religiosa. Una postilla al testo precisa infatti che il decreto non si applica a chi maschera il volto per motivi religiosi. Nel match al Friends Arena contro l’Häcken, quindi, la curva – una delle più calde di Svezia – si è riempita di supporter “velati”.
La curiosa protesta era accompagnata da uno striscione diretto contro il ministro dell’Interno Anders Ygeman, tra i promotori della legge contro il travisamento del volto entrata in vigore il 1° marzo. “Gli Ultras dell’Aik hanno buone intenzioni: ora usiamo maschere per motivi religiosi. Il nostro obbiettivo finale è la libertà per gli ultras, grazie Ygeman per la scappatoia”. Va detto che il politico non sembra essersela presa: “Francamente, credo che lo striscione sia abbastanza divertente. Ciò dimostra che i tifosi dell’AIK hanno un senso dell’umorismo”, ha detto il ministro al tabloid svedese Aftonbladet. In precedenza, il politico era stato uno dei principali sponsor del divieto, sostenendo che “a pochi facinorosi” non dovrebbe essere permesso di “distruggere la gioia di questo sport”. La legge fa seguito ad alcuni incidenti accaduti nel campionato svedese, tra cui uno che ha visto protagonista un tifoso che ha fatto invasione di campo con un passamontagna.
Roberto Derta