Roma, 4 mag – Al contrario di altri Paesi del Nord Africa, il Marocco non dispone di giacimenti di idrocarburi: ecco perché il governo sta puntando a promuovere il settore manifatturiero come volano per lo sviluppo, sfruttando la vicinanza con l’Europa. Una politica ha dato risultati, tanto che il Marocco è diventato un importante produttore non solo di automobili ma anche di componentistica per veicoli a quattro ruote, al punto che tra i suoi principali investitori vi sono Renault e Stellantis, attratte non solo dal baso costo della manodopera ma anche dalla vicinanza del Marocco con il vecchio continente, un fattore che permettere di abbattere enormemente i costi di trasporto.
Il Marocco e la produzione di aerei
Per quanto importante però, il settore automobilistico non basta a rendere il Marocco un paese sviluppato: ecco perché un altro elemento su cui il governo sta puntando è quello di incentivare la nascita di un’industria aeronautica. Al momento operano in Marocco 130 compagnie aerospaziali che oltre a riparare aerei producono anche componenti utilizzati da Boeing e Airbus per costruire i loro aerei.
L’Ima
Oltre a offrire incentivi economici il Marocco ha anche creato l’Ima, una scuola per formare i tecnici che dovranno lavorare nel settore aeronautico permettendo così di puntare non solo sul basso costo della manodopera ma anche sulla loro qualità: un aspetto molto importante, perché una manodopera qualificata è più produttiva e permette di ottenere guadagni maggiori. Ovviamente c’è ancora tanto da fare affinché il settore aeronautico marocchino possa crescere, ma la strada imboccata è quella giusta e sicuramente il Paese, nei prossimi anni, vedrà i frutti della promozione e dello sviluppo di un settore manifatturiero di qualità
Giuseppe De Santis